Niente diretta per il consiglio comunale di Luni. A differenza di tanti enti che da tempo hanno adottato la tecnologia, anche prima dell’emergenza sanitaria, trasmettendo i lavori del consiglio sul proprio sito internet, l’amministrazione comunale lunense ha detto "no" alla richiesta presentata dal consigliere i opposizione Paolo Andreani. Le riprese audiovise via web sono uno strumento utilissimo di partecipazione per consentire ai cittadini di seguire l’assise comunale da casa e per questo il rappresentante della minoranza Andreani ha insistito sul tema presentando un paio di interrogazioni. La prima circa un anno fa chiedendo al sindaco, al presidente del consiglio comunale e al segretario comunale di intraprendere le opportune iniziative, previste dalla legge, per effettuare le riprese audio visive delle sedute. Dopo il sollecito dello scorso dicembre è arrivato, nel corso dell’ultimo consiglio comunale, il rifiuto alla richiesta. "Una motivazione davvero inspiegabile – ha commentato Paolo Andreani – quella fornita dalla maggioranza che ha sostenuto come le immagini potrebbero essere utilizzate per scopi non proprio legali e mettere a repentaglio la privacy dei singoli consiglieri. Francamente non vedo come qualche malintenzionato possa essere interessato, commettendo più reati, a divulgare, magari modificando il video originale, l’intervento di uno specifico consigliere per metterlo in difficoltà o per deriderlo. Non potrò quindi più fare nulla, nonostante le richieste dei cittadini che sollecitano l’utilizzo dello streaming, perchè la maggioranza lunense ha respinto la mia richiesta in maniera unanime e quindi foto e i video dei consigli comunali non saranno mai autorizzati".
m.m.