Ciminiera verso la demolizione. Enel affida la gara per i lavori

Ex centrale, il sindaco Peracchini promuove l’abbattimento: "È un simbolo evidente del passato"

Si avvicina a grandi passi l’abbattimento della ciminiera dell’ex centrale termoelettrica Enel di Vallegrande. Il colosso dell’energia, che ha ormai completato i lavori di demolizione delle proprie strutture nell’area demaniale marittima, ha recentemente aggiudicato la gara per la demolizione della ciminiera dell’ex centrale a carbone. Ad accaparrarsi i lavori, attesi per la seconda metà del prossimo anno, è stata l’azi enda Fratelli Omini spa, che nel recente passato si è occupata anche della demolizione del Ponte Morandi. Il sindaco della Spezia, Pierluigi Peracchini, che ha sottolineato come l’affidamento delle operazioni di Enel sia "nel pieno rispetto dei tempi programmatici", ha annunciato che "già a partire dai prossimi mesi prenderà forma il cantiere a cui seguirà questo importante intervento di abbattimento, che sarà determinante per cambiare il volto della città e la sua crescita in un’ottica sempre più sostenibile. Dopo lo stop al carbone, la demolizione dei serbatoi e degli scaricatori e nastri del molo, continua il processo di riqualificazione dell’area che rappresenta un vero e proprio cambio di passo storico per La Spezia". Sulla demolizione della ciminiera nei mesi scorsi si era aperto un ampio dibattito tra chi auspica al più presto l’abbattimento del grande fumaiolo, e chi invece aveva sperato in un recupero di quella che per molti è considerata comunque una testimonianza del passato della città.

Il sindaco della Spezia, che sul tema diversi mesi fa era stato sollecitato anche da Enel, sin da subito aveva sottolineato il "dovere" di abbattere la grande ciminiera. Un tema peraltro sottolineato nuovamente dal sindaco in occasione dell’affidamento dei lavori di demolizione da parte di Enel: per Peracchini "si apre una nuova pagina per la città e la cancellazione della ciminiera, che di fatto rappresenta un simbolo evidente del passato, ne è la testimonianza". Intanto, manca poco meno di un mese alla scadenza dei termini della manifestazione di interesse lanciata lo scorso aprile da Enel per l’acquisizione e la riqualificazione di parte del sito industriale dismesso di Vallegrande. Circa quindici ettari di terreno, divisi in due lotti, che hanno smosso l’interesse di diversi gruppi indistriali e produttivi dello Spezzino, che potrebbero investire nelle aree dell’ex centrale intitolata a Montale per allargare la propria produzione. Le proposte per l’utilizzo delle aree dovranno essere inviate entro le 12 del prossimo 10 giugno.