Si allaga la casa della bimba malata: "Così non possiamo restare"

Marinella, l’alloggio era stato da poco messo a disposizione della famiglia e deve ospitare anche macchinari sanitari

Un intervento dei vigili del fuoco per un allagamento in una immagine di archivio

Un intervento dei vigili del fuoco per un allagamento in una immagine di archivio

Sarzana, 30 gennaio 2023 - Il piano terra della palazzina è andato sott’acqua e sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per liberare le stanze dal "lago" che si stava alzando. Una situazione a quanto pare non nuova per l’edificio di via Papa Giovanni XXIII nella frazione di Marinella che a più riprese ha costretto i residenti a chiedere aiuto alle ditte private di spurgo se non addirittura ai vigili del fuoco come è accaduto l’altra sera. In una delle abitazioni si è appena trasferita la famiglia sarzanese che, dopo aver lanciato un appello affinchè qualcuno l’aiutasse a trovare una casa idonea per garantire l’installazione dell’attrezzatura sanitaria necessaria per assistere la loro bambina Celine, ha ottenuto l’alloggio da parte del Comune di Sarzana.

Ma sabato sera quella che dovrebbe essere finalmente la casa giusta per iniziare un percorso di cura per la piccola, ancora ricoverata all’ospedale Gaslini di Genova, si è trasformata in un incubo. Per Marco e Roberta ma anche per i vicini di casa che si sono ritrovati a navigare su due palmi di acqua bianca e purtroppo anche scarichi fognari. Sono stati così allertati i vigili del fuoco che con le pompe hanno aspirato l’acqua consentendo, dopo ore di lavoro, agli abitanti di poter fare rientro negli appartamenti. Il tutto nel buio della sera e al freddo. La piccola Celine non era presente perchè trattenuta all’ospedale per una improvvisa complicazione anche se la sua cameretta è già pronta per ospitare le attrezzature mediche necessarie per consentirle la respirazione assistita. La piccina è nata con una malattia rara e il centro pediatrico specializzato del Gaslini, dove è ricoverata dalla nascita, ha posto come condizione per le dimissioni la necessità di una assistenza domiciliare costante.

La famiglia sarzanese, che viveva in un alloggio non adeguato all’installazione dei macchinari, aveva nelle scorse settimane lanciato un disperato appello che il Comune di Sarzana ha accolto mettendo in breve tempo a disposizione una abitazione a Marinella. "Se però queste sono le condizioni – hanno spiegato i genitori – non possiamo assolutamente rimanere. Se l’altra sera la bimba fosse stata in casa avremmo dovuto per forza portarla fuori al freddo. Avevamo l’acqua in tutti gli ambienti e non possiamo certamente garantirle l’adeguata assistenza in questo ambiente. Ripetiamo i nostri ringraziamenti al Comune e agli assistenti sociali che si sono presi a cuore il nostro caso ma non è possibile ospitare una bimba in un ambiente malsano".