REDAZIONE SARZANA

Canale Lunense, la storia in tappe Dagli esordi alla tutela del territorio

Il direttore Corrado Cozzani relatore della conferenza. L’incontro è stato curato . dall’associazione Tempo libero

La storia del Canale Lunense e il suo ruolo svolto nel settore irriguo e della bonifica sono stati alcuni temi affrontati dagli "studenti" dell’associazione Tempo Libero insieme al direttore del consorzio Corrado Cozzani nella sala Punto Incontro della Coop San Bartolomeo alla Spezia. La riunione aveva l’obiettivo di illustrare in tutta la sua completezza il Consorzio Canale Lunense e nello specifico le sue attività legate alla bonifica e all’irrigazione.

Cozzani ha iniziato l’intervento toccando gli aspetti storici del Canale Lunense con sede da sempre in via Paci a Sarzana: dalle prime idee nel Millesettecento di una struttura artificiale in Val di Magra al servizio dell’agricoltura alla nascita del Consorzio negli anni Trenta dello scorso secolo. Il direttore Cozzani, poi, si è soffermato sui lavori che il Consorzio svolge su incarico della Regione, come gli interventi di pulizia delle sponde del Magra e il monitoraggio delle portelle sul fiume in caso di allerta rossa ad Arcola e a Bocca di Magra. Poi ancora, ha sottolineato il problema delle nutrie presente lungo le sponde del Canale Lunense e quello di altre specie aliene scoperte nel comprensorio, come gamberi killer, tartarughe e maxi-molluschi’occasione è stato affrontato il tema della ciclopedonale lungo il Canale Lunense che collega Santo Stefano Magra con Luni attraversando Sarzana, Castelnuovo Magra e un tratto rientrante nel Comune di Fosdinovo.

In queste sere intanto la palazzina del Consorzio in via paci a Sarzana è fasciata dalle luci tricolori. L’iniziativa rientra nell’ambito delle manifestazioni nazionali organizzate in occasione del centenario della moderna bonifica. Un edificio che per altro verrà ristrutturato e proprio per questo è in corso la manifestazione di interesse per la progettazione.