Slitta l’apertura del centro Amazon. Sono troppi i rincari e le incertezze

Dell’inaugurazione che era prevista entro la fine di quest’anno se ne riparlerà nella primavera del 2023

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Santo Stefano Magra, 22 aprile 2022 - Tra gli effetti della grave situazione Ucraina emergono anche le grosse difficoltà nel reperire materiale per le costruzioni o comunque ai costi che rispettino i percorsi già individuati. Invece negli ultimi mesi si sono registrate fortissime impennate in tutti i settori. Proprio a causa di un sistema edilizio che sta andando molto a rilento anche il gigante Amazon ha dovuto rivedere i propri piani di sviluppo, in particolare quelli relativi all’apertura di una piattaforma logistica a Santo Stefano Magra.

Secondo il cronoprogramma, già presentato, l’apertura della sede di smistamento merce nell’area retroportuale avrebbe dovuto esserci tra novembre e dicembre, date indicate proprio dalla politica del lavoro di Amazon. Invece se ne riparlerà in primavera del 2023 nella speranza che il conflitto ucraino sia cessato e che si possa ritrovare un equilibrio anche nel mondo del lavoro.

L’annuncio del cambio di calendario, ma non certo di programma, è arrivato ne corso del consiglio comunale di ieri pomeriggio a Santo Stefano Magra convocato di urgenza per discutere diverse pratiche relative proprio alla caotica situazione dell’area retroportuale. Il sindaco Paola Sisti ha confermato che l’operazione Amazon ha ottenuto tutte le autorizzazioni, il Comune di Santo Stefano Magra ha già incassato una prima tranche di oneri di urbanizzazione, ma che sarà inevitabile lo slittamento almeno alla prossima primavera.

Il consiglio si è concentrato molto sulla situazione di traffico e container che la stanno facendo da padrone in alcune strade dell’area retroportuale, in particolare via Togliatti. Ma non sono mancate le richieste di disciplina del traffico dei mezzi pesanti e della limitazione del carico di container. Problematica, quest’ultima, che si è spostata a ridosso dell’area abitata di via Carpaneto intorno alla quale si stanno indirizzando i contenitori trasferiti dalla zona destinata a Amazon. Una maggior disciplina e tutela, sia per la sicurezza che per l’impatto ambientale, è stata richiesta negli interventi presentati dai consiglieri di maggioranza Eva Battistini, Nicolò Menconi e di opposizione Emanuele Cucchi e Silvio Ratti. Ma la risposta del sindaco Paola Sisti non ha, per il momento, accolto l’appello.

«Posso sottoscrivere e garantire – ha spiegato il sindaco – soltanto quello che è attuabile. In questo caso invece dobbiamo procedere alla revisione del Puc e attendere la conclusione degli studi commissionati alla società Cieli dell’Università di Genova. Imporre adesso delle limitazioni significherebbe controllare quotidianamente le altezze e non possiamo certo destinare un servizio apposito di polizia municipale inoltre i flussi e di conseguenza gli stoccaggi variano di giorno in giorno. Soltanto quando il nostro percorso, sul quale stiamo lavorando, sarà completato si potranno dare indirizzi definitivi senza incorrere nel rischio di controversie".

Massimo Merluzzi