Trenta test sierologici, tutti negativi, prima di tornare ufficialmente in campo. E’ la scelta presa dalla società Giovani Impavida Vernio che nel weekend ha sottoposto ai test tutti gli allenatori delle varie categorie, i dirigenti accompagnatori delle singole squadre e lo staff dirigenziale. L’iniziativa è stata possibile grazie alla collaborazione della Croce Rossa, col coordinamento di Riccardo Scatizzi e con l’amministrazione comunale. L’obiettivo è stato quello di essere certi che nessun dirigente o tecnico della società avesse il coronavirus prima di calcare il terreno di gioco di Vernio. Nel weekend pure i Giovani Impavida sono tornati in campo per disputare le prime partite del torneo della Rinascita, memorial don Maggini. Prima delle sfide, inoltre, è stata effettuata una sanificazione completa dell’impianto a cura dell’associazione Ramunion. La collaborazione con la Croce Rossa non si è fermata ai soli test sierologici. Domenica, durante le partite di due squadre del settore giovanile dei Giovani Impavida Vernio, i volontari dell’associazione hanno seguito le sfide con la presenza di un’ambulanza (fortunatamente inutilizzata). E poi occupandosi del prefiltraggio dei tifosi, effettuando la misurazione della temperatura a tutti.
Stefano De Biase