FRANCESCO BOCCHINI
Sport

Settore giovanile Prato: futuro incerto e assenza della proprietà

Biagi e Maretto denunciano l'assenza della proprietà del Prato e la mancanza di garanzie per il futuro del settore giovanile.

Biagi e Maretto denunciano l'assenza della proprietà del Prato e la mancanza di garanzie per il futuro del settore giovanile.

Biagi e Maretto denunciano l'assenza della proprietà del Prato e la mancanza di garanzie per il futuro del settore giovanile.

"Abbiamo incontrato tutto lo staff tecnico e dirigenziale del settore giovanile e della scuola calcio per comunicare apertamente quella che è, purtroppo, la desolante realtà che ci troviamo a fronteggiare: un futuro sempre più incerto, anzi, allo stato attuale, inesistente". A lanciare il grido d’allarme, attraverso una lettera indirizzata alla proprietà del Prato, sono Pier Paolo Biagi e Andrea Maretto, responsabili del settore giovanile e della scuola calcio del sodalizio biancazzurro. La denuncia riguarda la mancanza di garanzie per la stagione a venire da parte di Stefano Commini, che per il momento non ha risposto ai solleciti. Nel messaggio si parla di un presidente, e in generale di una società, assente. "Abbiamo provato, con ogni mezzo, a mantenere viva una linea di comunicazione con la presidenza e la vicepresidenza. Ma i nostri appelli, le nostre telefonate, i nostri messaggi sono caduti nel vuoto, ignorati senza una parola, senza un segno, senza il minimo senso di responsabilità. L’assenza totale della proprietà in un momento tanto delicato – continuano Biagi e Maretto – è inaccettabile, oltre che offensiva per l’impegno e la passione che quotidianamente dedichiamo a questo progetto". Come se non bastasse, ci sono anche ritardi nei pagamenti. "A rendere la situazione ancor più insostenibile è il fatto che, con enorme fatica, è stata corrisposta solo fino alla mensilità di febbraio a tutto il personale. Il resto rimane un’incognita, aggravando un quadro già drammatico sul piano umano e professionale. Nonostante tutto, lo staff si è dimostrato compatto: con professionalità e dignità ha confermato che resterà in carica fino alla naturale scadenza dei contratti, il 30 giugno, adempiendo con serietà agli impegni assunti. Dopo quella data, ognuno sarà libero di cercare altrove opportunità e stabilità, senza che né io né il collega Biagi ci spenderemo in tentativi di convincimento: non sarebbe onesto chiedere di restare dove non c’è alcuna certezza".

Lo stesso discorso ovviamente vale per i 400 tesserati tra settore giovanile e scuola calcio. "La prossima settimana abbiamo calendarizzato una serie di incontri con le famiglie dei nostri giovani atleti – fanno sapere Biagi e Maretto – Diremo loro la verità: che non esiste, ad oggi, alcuna prospettiva concreta per il futuro sportivo dei loro figli sotto i colori di questa società. E li inviteremo, per il bene dei ragazzi, a guardarsi altrove. Siamo stanchi di silenzi. Siamo stanchi di assenze. Meritiamo risposte. Le meritano le famiglie, gli allenatori, i dirigenti, e soprattutto i bambini e i ragazzi che ogni giorno inseguono un sogno con questa maglia addosso. Attendiamo un segno. Il tempo delle attese infinite è finito". Commini, contattato da La Nazione, replica così: "E’ un comportamento intollerabile dopo quanto fatto in tutti questi anni dalla società per il settore giovanile e la scuola calcio. Si cerca di trascinare genitori e mister solo per interessi personali...".

Francesco Bocchini

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