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larcianese
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VIACCIA: Biancalani, Piampiani (55’ Fedele) Melani, Martin (50’ Sforzi) Carlesi, Ferroni, Querci, Wahabi (61’ Batacchi) Tomberli (55’ Michelozzi) Ridolfi (75’ Silva Reis) Rozzi. A disp.: Oliva, Papa, Martinelli, Servillo. All.: Ambrosio
LARCIANESE: Pinochi, Porciani, Monti (70’ Lo Russo) Pini (70’Ortega) Fusco, Foresta, Iannello, Sarti, Ferraro (70’ Ndiaye) Guarisa (81’ Lenti) Biagioni. A disp.: Porra, Sheta, Bruchi, Errachid, Pagni. All.: Cerasa
Arbitro: Gabriele Giusti di Livorno, coadiuvato da Roberto Pappalardo di Empoli e Francesco Diodati di Firenze
Reti: 14’ Biagioni, 16’ Wahabi, 86’ Fedele.
Note: espulso Carlesi al 41’.
Un successo arrivato in rimonta, a dispetto dell’inferiorità numerica, contro una delle corazzate del raggruppamento. Il Viaccia può insomma guardare con fiducia al futuro, dopo il 2-1 casalingo inflitto alla Larcianese. Un match valido per la quarta giornata del girone A di Promozione, che ha visto gli uomini di coach Luigi Ambrosio esibirsi in una vera e propria prova di carattere. E’ vero che gli ospiti sono andati in vantaggio poco prima del quarto d’ora grazie ad uno squillo di Biagioni, ma Wahabi è riuscito a ricomporre la situazione di equilibro nel giro di un paio di minuti, firmando l’1-1. E se l’espulsione di Carlesi poteva rappresentare sulla carta lo spartiacque delle gara, capace di far pendere la contesa dall’altra parte della bilancia, il gruppo è riuscito a ricompattarsi e a mantenere la barra dritta per il resto della partita. Ambrosio ha attinto a piene mani dalla panchina, mandando in campo forze fresche. E poco prima del triplice fischio, è stato proprio il nuovo entrato Fedele a vibrare a sorpresa il colpo del ko, certificando il sorpasso. Una vittoria, la terza nelle ultime quattro partite, che lancia il sodalizio pratese al comando della classifica del girone (seppur in coabitazione) a quota 9 punti. L’attenzione si sposterà ad ogni modo a domenica prossima, quando Martin e compagni faranno visita ad un’Alleanza Giovanile che deve già risalire la china. Ma le premesse, ad oggi, non possono non essere positive.
Giovanni Fiorentino
