FRANCESCO BOCCHINI
Sport

Prato punito: sconfitta a tavolino e partita a porte chiuse per lancio di fumogeni

Il Prato subisce una sconfitta a tavolino e una partita a porte chiuse dopo il lancio di fumogeni e petardi dai suoi ultras.

Fumogeni in campo

Fumogeni in campo

Che andasse a finire così era nell’aria. E da ieri è pure ufficiale: oltre che con la sconfitta a tavolino (0-3) e un’ammenda da 2.000 euro, il Prato è stato punito con un turno da disputare al Lungobisenzio a porte chiuse all’inizio della prossima stagione. Il provvedimento del Giudice Sportivo si rifà ovviamente a quanto avvenuto domenica scorsa allo Stadio Comunale Velodromo Attilio Pavesi, casa del Fiorenzuola. Mentre andava in scena l’ultima - e ininfluente - sfida del girone D di Serie D fra rossoneri e biancazzurri, gli ultras lanieri occorsi in terra piacentina hanno costretto il direttore di gara a sospendere in via definitiva l’incontro dopo l’ennesimo lancio di fumogeni e petardi in campo. La beffa ulteriore per il Prato? Nel momento dello stop, le reti di Girgi e Pereira stavano decidendo in suo favore il match. "Il Giudice Sportivo, rilevato che, anche su richiesta delle forze dell’ordine, l’arbitro ha definitivamente sospeso la gara al 57º del secondo tempo sul punteggio di 0-2 a favore della società ospitata per reiterato lancio di fumogeni e petardi sul terreno di gioco (in totale 14 fumogeni e 13 petardi) che avevano già comportato una sospensione per circa 12 minuti, delibera di infliggere alla società Prato la perdita della gara con il punteggio di 0-3 nonché l’ammenda di € 2.000 e una gara da disputarsi a porte chiuse. Sanzione così determinata anche in ragione della recidiva specifica di cui ai CU 56, 62, 88 e 93", recita il comunicato ufficiale. In casa Prato ci si aspettava un provvedimento del genere, anche se ovviamente la speranza era che la mano del Giudice Sportivo fosse meno pesante. Oltre a questo, resta il fastidio per un episodio spiacevole sia per il danno economico ma soprattutto d’immagine. Peraltro, quanto accaduto rischia di rendere ancora più tesi i rapporti fra società e tifosi, quest’ultimi da tempo in contestazione contro il presidente Stefano Commini. Ricordiamo ad esempio che gli ultras, nelle ultime uscite casalinghe della squadra di Mariotti, avevano lasciato vuota la Curva Ferrovia.

Francesco Bocchini

Continua a leggere tutte le notizie di sport su