Prato Film Festival, che successo. Dopo Germi l’omaggio a Nanni Loy

Tanti volti noti del cinema e applausi. Ecco la lista dei premiati

L’edizione 2017 del Prato Film Festival sarà dedicata a Nanni Loy, regista, sceneggiatore e attore scomparso nel 1995

L’edizione 2017 del Prato Film Festival sarà dedicata a Nanni Loy, regista, sceneggiatore e attore scomparso nel 1995

Prato, 13 giugno 2016 - «Stasera sembrava di essere a Cinecittà» ha commentato entusiasta una signora, uscendo dal Terminale sabato sera al termine della premiazione della quinta edizione del Prato Film Festival. Tanto pubblico, gente in piedi e molta curiosità per scoprire chi fossero i vincitori. L’ultima edizione della kermesse ideata da Romeo Conte e il suo staff, è stata decisamente un successo. In città per cinque giorni sono arrivati tanti attori, volti amati dal pubblico e giovani autori che hanno presentato le loro ultime opere.

E allora è giusto ricordare la lunga lista dei premiati che si sono succeduti sul palco del Termnale, presentati dai giornalisti Federico Berti e Giovanni Bogani, con la partecipazione di Pamela Camassa. Miglior cortometraggio sezione Made in China, «Home away from home» di Tianyao Ma, migliore attore non protagonista Giorgio Colangeli per «Un posto sicuro», migliore attrice non protagonista Anna Foglietta per «La prima volta di mia figlia», premio speciale della giuria a Claudio Bigagli per «L’Universale», migliore sceneggiatura a Giorgio Amato per «Il ministro», migliore attrice protagonista Arianne Ascaride per «L’amore non perdona», migliore attore protagonista Gianmarco Tognazzi per «Il ministro», miglior regia Stefano Consiglio per «L’amore non perdona», miglior film «Un posto sicuro» diretto da Francesco Ghiaccio ed interpretato da Marco D’Amore che è stato accolto come una autentica star fin dal suo arrivo in città venerdì scorso.

Premi speciali alla carriera, a due attori che hanno lavorato spesso con Pietro Germi, a cui era dedicato il festival quest’anno; Edoardo Nevola, il piccolo Sandrino ne «Il ferroviere» e Aldo Puglisi, ovvero Peppino Califano in «Sedotta e abbandonata» che ha chiuso il festival. Al Terminale c’erano il presidente della giuria Neri Parenti, gli attori Ivano Marescotti e Giovanni Esposito, il grande direttore della fotografia Blasco Giurato, oltre che gli sponsor della manifestazione, il primo cittadino Matteo Biffoni e gli assessori Simone Mangani e Daniela Toccafondi. Una grande serata di cinema che ha confermato lo stretto rapporto tra Prato e la settima arte. Prato Film Festival anno quinto; un grande successo di pubblico. Romeo Conte e il suo staff può davvero ritenersi soddisfatto del risultato. E da domani si pensa alla prossima edizione che vedrà la luce nel giugno del 2017, partendo dall’omaggio a Nanni Loy.