"Grazie dei fiori", quel trionfo un po’ pratese

Settant’anni fa Nilla Pizzi vinse il primo Festival di Sanremo: l’autore della musica è Saverio Seracini, che la città dovrebbe ricordare

Nilla Pizzi canta Grazie dei fiori e vince il primo Sanremo

Nilla Pizzi canta Grazie dei fiori e vince il primo Sanremo

Prato, 1 febbraio 2021 - Il 31 gennaio del 1951, settant’anni fa, si concludeva la prima edizione del neonato festival di Sanremo. Con una serata finale che vide la partecipazione di soli tre cantanti: i più famosi, i più amati e ascoltati alla radio in quegli anni del pre-boom economico. A darsi battaglia Nilla Pizzi, il Duo Fasano e Achille Togliani per un totale di venti canzoni in gara. Un evento musicale nato quasi per caso, per incrementare il turismo in riviera nella stagione morta, una kermesse che poi sarebbe diventata parte integrante della storia del costume e dello spettacolo made Italy. Luogo della manifestazione, il salone delle feste del casinò di Sanremo, presentatore ufficiale Nunzio Filogamo. E a trionfare ecco un brano che sarebbe rimasto nella storia del festival, "Grazie dei fiori" interpretato dalla mitica ed indimenticabile Nilla Pizzi, che conquistò anche il secondo posto con "La luna si veste d’argento". Se quasi tutte le canzoni di quella edizione sono poi cadute nel dimenticatoio, ancora a distanza di settant’anni tutti ricordano e fischiettano "Grazie dei fiori". Parole di Giancarlo Testori e Mario Panzeri, musica del maestro Saverio Seracini, nato a Prato il 14 marzo del 1905. Quindi il primo autore vincitore della prima edizione del festival di Sanremo, è un musicista pratese che dovrebbe essere ricordato più spesso. E non solo per quella vittoria che gli ha permesso di entrare nella storia della musica leggera italiana, ma anche per tante altre canzoni scritte nel corso di una lunga e prestigiosa carriera durata fino alla morte, avvenuta a Milano nel 1969.

Seracini inizia il suo percorso artistico come chitarrista jazz. Negli anni successivi entra nell’orchestra Cetra, trasferendosi a Torino. Si occupa di arrangiamenti per i grandi interpreti dell’epoca e diventa direttore dell’orchestra Moderna di Radio Roma. In quel periodo inizia a comporre brani portati al successo da nomi come Luciana Dolliver e Alberto Rabagliati. Durante la seconda guerra mondiale lavora alla direzione dei programmi radio, che all’epoca si chiamava Eiar. Ma il successo arriva naturalmente con "Grazie dei fiori", in quella leggendaria serata di settanta’ anni fa. Sempre nella prima edizione di Sanremo, Seracini firma anche "Sorrentinella" entrata nella storia come prima canzone in assoluto eseguita al festival, in questo caso dal duo Fasano.

Dopo il trionfo del 1951 Saverio Seracini diventa un autore richiestissimo. I suoi brani saranno cantati da Natalino Otto, Perry Como, Claudio Villa, Aurelio Fierro e persino Frank Sinatra, ("Costantly"). E nel 1958 la coppia Nilla Pizzi/Saverio Seracini tenta il bis con la super favorita "L’edera" che però dovrà accontentarsi del secondo posto. E’ nell’aria qualcosa di nuovo; un nuovo modo di cantare. Tant’è che sarà Domenico Modugno "Mister volare" a spazzare via come un ciclone, ogni previsione imponendosi con "Nel blu dipinto di blu".