Robert De Niro (Ansa)
Prato 31 ottobre 2019 - Se ne parla da mesi. E finalmente il nuovo film di Martin Scorsese - "The Irishman" - arriva in città sullo schermo del cinema Pecci. Solo per pochi giorni, in lingua originale, per poi passare sulla piattaforma Netflix dal 27 novembre. E allora un occasione da cogliere al volo. “The irishman”, già presentato alla Festa del Cinema di Roma, è già entrato nella storia, prima ancora di arrivare nelle sale. Se non altro per il cast che Scorzese è riuscito a mettere insieme. In assoluto stato di grazia dopo tante prove infelici, ecco il grande Robert De Niro. Al suo fianco Harvey Keitel, Joe Pesci ma soprattutto Al Pacino, Pacino e De Niro insieme. I due miti degli anni settanta, i due rivali del cinema più bello per almeno due decenni (70/80). Per la terza volta, dopo il grande “Heat”e dopo il brutto “Sfida senza regole” finalmente di nuovo insieme nel film più atteso della stagione. E le atmosfere sono quelle tanto care al regista italo americano; la malavita, il mondo spietato dei gangster, la mafia. In programmazione mercoledì 5 alle 20,30 e giovedì 6 alle 21, nella speranza che il probabile successo di pubblico possa rimandare il più possibile il passaggio in tv. Tre ore e mezzo di grande cinema da vedere assolutamente sul grande schermo.
Nell’attesa, al centro Pecci continuano le proposte di qualità. per esempio il ritorno di “The Joker”, in lingua originale, un film che arriva dall’Est Europa, “Il segreto della miniera – Rudar” e il documentario made in Italy “At the matinèe”di Giangiacomo Di Stefano. Tornano anche i maestri Dardenne con il loro ultimo film, “L’età giovane”, in programmazione al cinema Terminale. Miglior regia all’ultimo festival di Cannes. Il cinema dei due fratelli belgi ha sempre raccontato il mondo di chi non fa notizia e vive spesso appartato ai margini della società. Stavolta il protagonista è Ahmed, tredicenne caduto nella spirale dell’integralismo musulmano. Per il ciclo dedicato a Marcello Mastroianni, martedì 5 torna il film più popolare di Marco Ferreri, “La grande abbuffata”. Cibo e sesso fino alla morte per quattro cinquantenni annoiati che si isolano in una villa alla periferia di Parigi. A quarantacinque anni dalla sua uscita, ancora scioccante e disturbante. Da vedere almeno una volta nella vita.
Al cinema Eden seconda settimana per il bel film di Gabriele Salvatores, “Tutto il mio folle amore”. Bravi tutti, Santamaria, Golino ma soprattutto il giovane Giulio Pranno. Nelle altre sale, l’insolita accoppiata Toni Servillo e Dustin Hoffman nel giallo diretto da Donato Carrisi, “L’uomo nel labirinto”. Poi “Downton Abbey”anche in lingua originale lunedì 4 e il cartoon “La famiglia Addams”. Tra le “voci”italiane che si prestano al doppiaggio anche Loredana Bertè nel ruolo di nonna Addams.
Federico Berti