Prato, il Teatro di Manifatture Digitali intitolato a Francesco Nuti

Alla cerimonia hanno partecipato la figlia Ginevra, il fratello Giovanni e l’ex moglie Annamaria Malipiero

Prato, 18 gennaio 2024 – Il Teatro di Manifatture Digitali Cinema "Sarà per te" Francesco Nuti, anzi, è già per te: grande emozione nel complesso monumentale dell'ex Conservatorio di Santa Caterina di Prato per l'intitolazione ad uno dei figli più amati e famosi della città toscana, l'attore e regista Francesco Nuti, scomparso il 12 giugno scorso all'età di 68 anni dopo una lunga malattia. Quella tra Prato e Francesco Nuti è la storia di un amore ricambiato, perché dalla città del tessile immortalata nel film "Madonna che silenzio c'è stasera" è partita la sua straordinaria carriera in teatro, televisione e cinema come attore, regista, cantautore e poeta.

Un amore testimoniato dalle tante persone presenti oggi per rendergli omaggio. Alla cerimonia hanno partecipato il fratello Giovanni e la figlia Ginevra con sua madre Annamaria Malipiero, il sindaco Matteo Biffoni, l'assessore alla Cultura Simone Mangani, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, la presidente di Italian Film Commission e direttrice dell'area cinema e mediateca di Fondazione Sistema Toscana Stefania Ippoliti - a cui Manifatture Digitali Cinema fa capo - e il presidente della Fondazione Sistema Toscana Jacopo Di Passio. A presentare l'evento e moderare gli interventi è stato il giornalista e critico cinematografico Federico Berti, che ha ripercorso la lunga carriera artistica di "Cecco da Narnali", come amava definirsi, con aneddoti e alcuni spezzoni tratti da suoi film.