REDAZIONE PRATO

Vita da parlamentare. Presenze e voti coerenti. Ecco le ’pagelle’ politiche per Camera e Senato

I deputati Furfaro, Pd, e Mazzetti, Forza Italia, fanno una bella figura. Luci e ombre, l’attività degli altri rappresentanti toscani a Roma .

I deputati Furfaro, Pd, e Mazzetti, Forza Italia, fanno una bella figura. Luci e ombre, l’attività degli altri rappresentanti toscani a Roma .

I deputati Furfaro, Pd, e Mazzetti, Forza Italia, fanno una bella figura. Luci e ombre, l’attività degli altri rappresentanti toscani a Roma .

In pratica siamo giunti al giro di boa della XIX legislatura. Vien da chiedersi allora se e quanto la delegazione toscana abbia inciso nell’economia dei lavori di Montecitorio e Palazzo Madama. Ci pensa la banca dati della fondazione OpenPolis a dare un quadro.

OPPOSIZIONI. Il segretario della Camera procede all’appello nominale. Ma il fedelissimo di Renzi, Francesco Bonifazi, non risponde alla chiama per 6.827 volte su 11mila e spicci. "È tesoriere di partito, è normale", così lo giustificano in Italia Viva. L’indice di forza alla Camera stimato da OpenPolis in base agli incarichi ricoperti è pari allo 0,08% (375esimo su 400 parlamentari). Quello di "affidabilità" non va oltre il 38%. Problemi di compattezza? In fondo il commissario regionale di Iv individuato dall’ex premier per normalizzare le scorie della stagione post-Danti spicca per "voti ribelli": ben 166. E cioè quelle 166 volte in cui Bonifazi ha votato diversamente dal proprio gruppo di appartenenza. Fermi tutti: "Sono legate a quando si faceva gruppo con Azione e avevamo orientamenti diversi. Considerando il totale dei voti, il numero è irrilevante", troncano netti i renziani. Matteo Renzi vanta però il tasso più alto di presenze in Senato tra i leader d’opposizione (54%). Alla Camera Elly Schlein si ferma a un misero 25%.

Nazareno, Schlein può contare su due alfieri toscani doc: Fossi e Furfaro. Il segretario regionale è al primo giro di giostra alla Camera. Le presenze in aula sfiorano il 75%, l’indice di affidabilità rasenta l’80%, il totale dei voti ribelli è misero (solo in 8 casi), e le proposte di legge sono da sinistra dura e pura. Come la battaglia per contrastare la delocalizzazione delle attività produttive (il dossier ex Gkn insegna). L’altro fedelissimo, il pratese-pistoiese Furfaro è campione di disegni di legge depositati: 15 come primo firmatario, 2 convertiti in legge. Uno sulla tutela dei diritti degli oncologici, l’altro a favore dei senza dimora. Arriva da Pietrasanta il 12esimo parlamentare per indice di forza: si chiama Riccardo Ricciardi e da quando presiede il gruppo dei 5Stelle a Montecitorio è ancor più il braccio armato di Beppe Conte. Affidabile per OpenPolis il 66% delle volte, presente a 7mila votazioni, bastian contrario al Movimento solo in 29 sparuti casi.

MAGGIORANZA. Vicepresidente del Copasir, settimo su 400 per indice di forza con due commissioni d’inchiesta sul curriculum (Mafie e Forteto), in disaccordo coi suoi colleghi nelle 9 volte in cui sono stati accolti ordini del giorno dei rivali dem e pentastellati. Al netto della bufera sul caso Cospito, il responsabile nazionale dell’organizzazione di FdI, Giovanni Donzelli, svetta tra i meloniani di ferro toscani. Suo il placet alla nomina di vice coordinatore regionale per Francesco Michelotti. Senese classe ’83, al primo mandato da deputato, già relatore per Palazzo Chigi sulla riforma della giustizia e del decreto flussi-bis, presidente della commissione d’inchiesta sui fatti choc del Forteto. Il suo, per OpenPolis è un paglione: 100% come indice di affidabilità, tutto fuorché assenteista (4,2%, un record). C’è poi la numero due di Forza Italia Deborah Bergamini. Seduta al suo scranno il 56,8% delle volte, affidabile al 60%, pochi voti ribelli (25). L’altra forzista da 8 in pagella è la pratese Erica Mazzetti: presente all’84% delle votazioni, affidabile all’89,9%, in attesa che si avvii l’iter al suo ddl relativo alla legge quadro sullo sviluppo delle isole marine.

Francesco Ingardia