Vicesindaco, Biffoni va sul sicuro Passa a Faggi l’eredità di Biancalani

Al presidente di Acqua Toscana le deleghe al Sociale. Così si ricrea il tandem del periodo 2014-2019

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Il nome di Simone Faggi nel toto candidati per assumere l’incarico di vicesindaco e assessore al sociale girava con forza da giorni. D’altronde lo stesso Faggi aveva già ricoperto per cinque anni il ruolo di vicesindaco (dal 2014 al 2019) con apprezzamenti in tutto il Partito Democratico e nel mondo della società civile (ma anche nel centrodestra) e il suo rapporto con il sindaco Matteo Biffoni è sempre stato di totale fiducia. Il primo cittadino aveva chiesto un po’ di giorni per metabolizzare il lutto della scomparsa dell’amico ed ex vicesindaco Luigi Biancalani e a quel punto sembrava che la partita della riorganizzazione della giunta potesse slittare alla prossima settimana. Ieri mattina, però, dopo la conclusione del corteggio storico e della festa della città, c’è stata un’improvvisa accelerata, con l’ufficializzazione effettuata nel pomeriggio dell’affidamento del doppio ruolo di vicesindaco e assessore al sociale a Faggi (prenderà pure la delega alla protezione civile finora in carico allo stesso sindaco).

Il primo contatto in tal senso fra il sindaco e il nuovo vicesindaco c’è stato martedì scorso. Una chiacchierata che ha portato il giorno seguente all’accordo per riportare Faggi in giunta. Come raccontato nei giorni scorsi da La Nazione, c’erano però degli ostacoli dal punto di vista burocratico e di incompatibilità. Faggi infatti è da un anno e mezzo amministratore unico di Acqua Toscana, la società che raggruppa le quote di partecipazione dei Comuni all’interno di Publiacqua. I due ruoli di amministratore e vicesindaco sono incompatibili, ma Faggi non poteva lasciare di punto in bianco Acqua Toscana che sta per vivere il delicato passaggio del conferimento all’interno della nuova multiutility toscana. Invece di rimandare di venti giorni l’annuncio del rientro di Faggi in giunta, in Comune si è preferito darne subito comunicazione, spiegando che il vicesindaco rileverà l’incarico solo fra qualche settimana. La data più probabile è quella di lunedì 3 ottobre, quando Faggi avrà concluso le varie assemblee con i Comuni soci, avrà rassegnato le dimissioni e avrà rintracciato un successore. L’idea è quella di potere lasciare l’incarico a un pratese o comunque a un nome vicino a Prato: Nicola Perini o Nicola Ciolini sarebbero i due profili più graditi, ma vanno capite le eventuali incompatibilità con i loro attuali incarichi. La questione è comunque marginale perché la nuova presidenza di Acqua Toscana durerà solo due mesi, visto che da dicembre ci sarà il passaggio nella multiutility. Se quello di Faggi è sempre stato il nome forte in queste settimane, gli altri papabili sono stati Nicola Ciolini e Gabriele Alberti. Quest’ultimo, però, lasciando la presidenza del consiglio comunale avrebbe aperto un nuovo fronte nel Pd dopo la vicenda del mancato parlamentare pratese. Il sindaco, invece, nominando Faggi ha rafforzato la squadra di giunta, tenuto Ciolini a guidare il processo della multiutility e accontentato tutti nel Pd, come testimoniato anche dall’intervento del segretario Marco Biagioni. "E’ necessario che il lavoro dell’assessorato che accoglie le necessità dei più deboli sia portato avanti da figure esperte e autorevoli", dice. "E in questo siamo sicuri di poterci affidare a Simone Faggi". Parole ben diverse rispetto alla polemica dell’ex ala zingarettiana del Pd quando nel gennaio 2021 Biffoni scelse l’allora segretario Bosi come sostituto in giunta del dimissionario Marchi (Demos). Guardando all’autunno l’assessorato al sociale probabilmente diventerà quello di maggiore peso in giunta.

Ci sarà infatti da fare i conti con la stangata bollette che sta colpendo imprese e famiglie, e da gestire gli inserimenti nelle nuove case popolari che si renderanno disponibili dopo la pubblicazione della graduatoria definitiva relativa al bando provinciale. Faggi però conosce già il tema e la macchina amministrativa. E quindi offre garanzie totali al sindaco e alla squadra di giunta.

Stefano De Biase