Il giallo dell’acquedotto, presto le telecamere e la Digos indaga

Vandalismi, restano ancora aperte tutte le piste

Analisi

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Prato, 25 maggio 2016 - Presto alla centrale Falda 2 arriveranno le telecamere di sicurezza. A comunicarlo è la stessa Publiacqua, che dopo i ripetuti «attacchi» vandalici subiti nell’impianto di via di Baciacavallo (quattro in due settimane, l’ultimo appena la scorsa notte), ha deciso di provare a scoraggiare malviventi e perdigiorno. «Tutti i nostri impianti hanno un sistema di sicurezza che avvisa in tempo reale i nostri operatori di eventuali malfunzionamenti e ingressi indesiderati – spiegano dall’azienda idrica –. Visto che i vandali si sono accaniti su Falda 2, in quella centrale inseriremo un sistema di sorveglianza diverso. Questo per scongiurare pericoli anche per gli stessi vandali, ma soprattutto per evitare che per una sciocchezza venga compromesso l’approvvigionamento d’acqua di una ampia zona di Prato».

Nel frattempo, sull’incursione vandalica che ha messo a rischio anche la salute di gran parte della zona Sud della città (per fortuna la polvere degli estintori svuotati dai vandali non si è riversata nelle vasche di accumulo in quantità massiccia), sta ancora indagando la Digos, che non esclude, per il momento, alcuna ipotesi. La pista più accreditata rimane comunque quella della «bravata», magari messa a segno per noia da parte di qualche teppistello. Le scritte trovate sui muri non erano in polemica con Publiacqua, quindi l’incursione assomiglia più ad una «birichinata», che per fortuna non ha avuto conseguenze rilevanti. Nell’immediato, in ogni caso, la vigilanza privata sull’impianto sarà aumentata.

«La centrale è stata riaperta gia oggi (ieri, ndr) perchè dalle nostre analisi non sono emerse contaminazioni delle acque – sottolineano ancora da Publiacqua –. Per fortuna i vandali non hanno danneggiato le pompe o altre apparecchiature costose. In quella centrale passa la media tensione: c’era anche il rischio che la bravata potesse finire in tragedia. Anche per questo abbiamo deciso di aumentare i dispositivi di sicurezza e in prima battuta di incrementare la sorveglianza privata e l’attenzione del nostro personale interno». Anche le analisi effettuate dal dipartimento prevenzione di Asl hanno confermato che l’acqua della centrale Falda 2 non è stata contaminata da sostanze nocive ed è perfettamente potabile.