Vaccini per l’influenza: prime dosi a ottobre Possibile una iniezione con il bivalente Covid

La campagna è affidata ai medici di famiglia ed è rivolta ai fragili over 65. Agli ospiti delle rsa saranno destinati quelli più potenti

Nei primi giorni di ottobre, dopo la prima settimana, i medici di medicina generale potranno già ritirare fra il 25 e il 30% del totale delle dosi antinfluenzali previste. Un altro 30% di dosi (che i medici potranno avere in proporzione al numero dei loro assistiti) arriverà invece a metà ottobre. Il restante entro la fine dello stesso mese. Ecco la scansione a cui i medici di famiglia dovranno attenersi per l’approvvigionamento delle fiale di vaccino antinfluenzale. Come ha avuto modo di annunciare nei giorni scorsi Gianni Rezza, direttore della Prevenzione del ministero della Salute, ci attende "una stagione influenzale ad alta intensità". Il che significa che lo scudo di protezione offerto gratuitamente per gli over 65 sarà quanto mai necessario, anche in vista di un autunno e un inverno che non prevedono l’utilizzo di mascherine in ambienti al chiuso, come invece avvenuto negli ultimi due anni in cui sono state strumenti essenziali per la lotta al Covid. Una raccomandazione ripetuta anche sul sito del ministero della Salute invitando alla vaccinazione le persone a maggiore rischio di malattia grave quali "gli anziani in strutture residenziali e gli operatori sanitari e socio-sanitari".

E’ raccomandata anche nei bimbi dai 6 mesi ai 6 anni di età. Sarà la Regione Toscana, tramite Estar, a procedere con l’acquisto delle dosi antinfluenzali da distribuire alle aziende sanitarie locali. Lo scorso anno ne furono acquistate oltre un milione e al territorio pratese ne toccarono circa 60.000. Per la campagna 2022-2023 il quantitativo di vaccini potrebbe essere simile e la somministrazione avrà inizio dopo la metà di ottobre. I medici di famiglia prenoteranno le dosi presso le farmacie del territorio, dove poi passeranno per ritirarle. La Regione fornirà un quantitativo di dosi con tetto massimale prenotabile sulla apposita piattaforma in proporzione al numero degli assistiti over 60 (ai quali è destinato il vaccino quadrivalente) ed over 70 (ai quali è destinato il quadrivalente adiuvato) in misura di 4 dosi ogni 10 assistiti over 70. Il che significa che fra gli over 60 sarà coperto il 40% degli assistiti.

Gli ospiti delle rsa saranno vaccinati dai medici di base, usando il vaccino antinfluenzale ad alto dosaggio (Efluelda) e monodose. Infine una novità: i coordinatori dei raggruppamenti di medici avranno a disposizione un "tesoretto" di dosi utile per i medici neo-convenzionati o per coloro che hanno avuto un incremento significativo di pazienti. I professionisti che andranno in pensione nei primi dieci giorni di novembre riceveranno il 50% delle dosi spettanti per evitare che queste vadano sprecate. Intanto da questa settimana i medici avranno a disposizione i vaccini bivalenti OriginalOmicron BA.1 per le sole dosi booster e che potranno essere inoculati con l’antinfluenzale.

Sara Bessi