Una città davvero per tutti: utopia o realtà?

Un'articolo che sottolinea l'importanza di una città inclusiva e accessibile per tutti, con infrastrutture ben curate, trasporti efficienti, spazi pubblici sicuri e servizi adeguati per ogni cittadino, indipendentemente dalle abilità o provenienze.

Una città davvero per tutti: utopia o realtà?

Una città davvero per tutti: utopia o realtà?

Una città per tutti deve avere un territorio pianeggiante, con ampie strade, senza buche, con la segnaletica stradale ben evidente, marciapiedi larghi agibili per tutti corredati di rampe, ciclabili sorvegliate, semafori ’parlanti’, molti parcheggi riservati ai più fragili, più controlli nelle aree molto trafficate. Mezzi di trasporto pubblici efficienti con prezzi ragionevoli per tutte le età. Parchi, giardini e sgambatoi sicuri e puliti, in una città per tutti, devono essere presenti in ogni quartiere. Un patrimonio naturale e storico ben curato e conservato, musei e biblioteche, aziende e industrie moderne che non inquinino l’ambiente e che offrano lavoro a più persone possibili, renderebbero la città più bella, vivibile e accogliente. Servono scuole ben tenute e di qualità, con opportunità di sostegno per ragazzi e ragazze diversamente abili di ogni fascia di età e per chi è da poco in Italia. Devono esserci centri sportivi, di aggregazione e di sostegno capaci di soddisfare le esigenze di tutti: anziani, giovani, bambini e fragili, grandi o piccoli che siano. L’assistenza nei negozi non può mancare: carrelli per mamme con neonati, per chi fa la spesa in carrozzina, prezzi e nome dei prodotti in lingua braille devono esserci in tutti i negozi. Una città per tutti è una città progettata per essere accessibile e inclusiva per persone di tutte le abilità, provenienze ed esperienze.