REDAZIONE PRATO

Un compleanno speciale con gli auguri di Antognoni

L’ex campione viola porta il regalo a Giovanni Fuochi per i suoi 18 anni. Domani al Fabbricone iniziativa benefica per il Meyer e la ricerca anti tumori

"Quando la voce al telefono mi ha detto: sono Dario Nardella, subito ho pensato ad uno scherzo...": così Monica Bigagli, la mamma di Giovanni Fuochi, racconta come è nata l’idea di festeggiare in "viola" il compleanno del figlio. Giovanni il 3 settembre scorso è diventato maggiorenne e ieri ha ricevuto la visita e i doni, direttamente a casa, da Giancarlo Antognoni e dall’addetto stampa della Fiorentina Alessandro Ferrari. Giovanni con la famiglia vive a Casale e la sua storia inizia a 21 mesi quando entrò in ospedale per una rara forma di tumore celebrale. Da allora il Meyer a Firenze è stata la sua seconda casa e lì è nata la passione per la Fiorentina. "Grazie ad un’amica Angela Mei – racconta la mamma – siamo entrate in contatto prima con Rita, la moglie di Antognoni e poi del desiderio di Giovanni è stato informato il sindaco Nardella che ha fatto una richiesta ufficiale alla Fiorentina e mi ha chiamato personalmente".

Antognoni ha portato a Giovanni in dono una tuta viola, un libro sulla storia della Fiorentina e il video messaggio di auguri dei giocatori Federico Chiesa e Martin Caceres. Joseph Commisso e Joe Barone avrebbero dovuto partecipare alla sorpresa ma l’isolamento imposto a causa delle restrizioni anti Covid ha scombinato i piani. "Antognoni - aggiunge la mamma – è stato davvero cordiale, ha preso il caffè con noi in cucina. E’ stato un regalo bellissimo". Giovanni ha due sorelle Carlotta di 37 anni e Carolina di 32 anni ed è già "zio" e i nipoti hanno partecipato, felicissimi, alla festa.

"Giovanni - aggiunge la mamma - ha avuto un percorso scolastico frastagliato. Ha studiato in ospedale poi grazie alla dirigente Maria Grazia Ciambellotti e a Gabriele Alberti è stato possibile inserirlo alle scuole medie. Col professor Pollini, dopo tanti tentativi andati a vuoto, è stato accolto al liceo Gramsci Keynes. Insieme a loro, ringrazio Nicola Ciolini che ci ha seguito per l’assistenza domiciliare e nel periodo Covid; il professor Lorenzo Genitori e il dottor Jacopo Sardi che lo conosce da 16 anni". Giovanni trascorre le sue giornate fra le ore a scuola, poi all’Anfass (dove è stato festeggiato) e la televisione e si prepara all’intervento di ottobre alla spina dorsale: sarà il 43mo della sua vita. Domenica al Fabbricone l’associazione "La forza di Giò" organizza un apericena di beneficenza (ore 18,30) per raccogliere fondi a favore della ricerca e del reparto di neuroncologia dell’ospedale pediatrico Meyer diretto appunto da Sardi. Il costo è 25 euro. "Non vogliamo regali per Giovanni - conclude la mamma - ma sostegno alla ricerca".

M. Serena Quercioli