CLAUDIA IOZZELLI
Cronaca

Tutti alla scoperta della storia del tessile

Oltre 500 fra bambini e ragazzi hanno partecipato al MuMat ai laboratori e visite curate dalla Fondazione Cdse . .

Una delle visite organizzate al museo delle macchine tessili per far. sperimentare il lavoro del “cenciaiolo per un giorno”

Una delle visite organizzate al museo delle macchine tessili per far. sperimentare il lavoro del “cenciaiolo per un giorno”

Al MuMat si scopre la suggestiva storia della tradizione tessile pratese giocando e sperimentando la filiera del tessuto. Sono già oltre 500 i bambini e i ragazzi che hanno visitato il museo di Vernio da novembre 2024 ad oggi, accompagnati dalla Fondazione CDSE a cui è affidato il coordinamento scientifico della struttura.

La Fondazione Cdse programma e segue le attività delle scuole e degli studenti, che vanno dai 6 ai 19 anni, accompagnandoli nella visita agli spazi ex industriali della fabbrica Meucci, oggi Museo delle macchine tessili. "La tradizione tessile della Val di Bisenzio è una parte importante della nostra storia che dentro al Mumat si respira attraverso i manufatti e il fascino dei macchinari – commenta la sindaca di Vernio Maria Lucarini – e una delle funzioni più importanti del nostro museo è proprio quella di trasmettere alle nuove generazioni il senso di una storia economica e sociale che è parte integrante della nostra cultura".

"Bambini e ragazzi al Mumat hanno seguito visite didattiche e laboratori, passeggiate alla scoperta dei manufatti idraulici e dell’ancestrale rapporto tra opifici tessili e fiume, visite dal taglio tecnologico per approfondire la funzione degli antichi macchinari presenti al Mumat nella complicata e interessante filiera del tessile cardato", aggiunge Luisa Ciardi, storica e archeologa industriale del CDSE.

Per i più piccoli, oltre la visita al museo, sono stati pensati laboratori tessili di riciclo creativo con l’artista Francesca Bernini, per toccare con mano e riconoscere le diverse fibre tessili, o per introdurli all’arte dell’intreccio con piccoli telai di riciclo o, ancora, per far loro sperimentare il lavoro del “cenciaiolo per un giorno”.