SILVIA BINI
Cronaca

Torna "La Toscana in Bocca". Uno scrigno di gusto al Castello. Quindici eccellenze in vetrina

Il 13 e 14 giugno c’è la nuova edizione dell’appuntamento dedicato all’enogastronomia toscana. Protagonisti ristoratori, pasticceri, enologi e bartender da Prato e Pistoia. Gei: "Una spinta per il turismo".

"La Toscana in Bocca è molto più di una vetrina del gusto: è un’occasione concreta per raccontare come l’identità gastronomica si costruisca ogni giorno, tra rispetto delle radici e voglia di sperimentare". A dirlo è Tommaso Gei, presidente di Fipe Confcommercio, in vista della prossima edizione in programma a Prato il 13 e 14 giugno, al Castello dell’Imperatore. L’evento, organizzato da Confcommercio Pistoia e Prato all’interno del calendario di Eat Prato, torna per il terzo anno consecutivo con l’obiettivo di valorizzare i saperi e i sapori della tradizione toscana, mettendoli in relazione con le nuove tendenze e con le specificità del territorio pratese. E fornendo una spinta decisa, di conseguenza, anche in ottica turistica.

"Chi lavora ogni giorno in cucina – spiega Gei – sa bene come il piatto contenga un linguaggio. Questo evento ci consente di parlare di territorio, di far capire cosa c’è dietro un prodotto o una tecnica, ma anche di raccontare come si evolve il gusto". Il format, confermato anche per questa edizione, prevede la presenza di 15 eccellenze del territorio: ristoratori, pasticceri, enologi e bartender che presenteranno un piatto della tradizione rivisitato in chiave contemporanea, con particolare attenzione alla ‘pratesità’ e all’uso di prodotti locali.

"La forza della Toscana in Bocca – continua Gei – risiede nella capacità di creare una relazione senza filtri tra chi produce e chi assaggia". Un dialogo diretto, insomma, nel segno dei sapori che parlano della città. "Non siamo dietro ad una vetrina, ma dentro una narrazione condivisa – continua Gei – Questo è un evento che restituisce dignità e valore al lavoro quotidiano di chi sta nei laboratori, nelle cucine, nei vigneti. Un lavoro che spesso non si vede, ma che è la vera forza della nostra identità enogastronomica. Tutto questo ci caratterizza all’esterno, e ci rende attrattivi nei confronti di flussi turistici qualificati". Perché il turismo del gusto, dei sapori, della ‘tavola’ è sempre più carta da giocare per rafforzare il numero di presenze in città. C’è voglia di scoprire un territorio anche attraverso i suoi piatti.

La manifestazione - che si inserisce nel circuito Vetrina Toscana - sarà accompagnata da talk, musica dal vivo e incontri dedicati alla cultura del cibo, sempre ad ingresso gratuito. Un programma pensato per coinvolgere non solo gli appassionati del settore, ma un pubblico ampio e trasversale.

"Oggi la ristorazione – conclude Gei – è sempre più una modalità per raccontare un territorio. Eventi come questo, strutturato all’interno di una manifestazione diffusa come Eat Prato, seguono proprio questa direzione". L’iniziativa è sostenuta da Regione Toscana, Camera di Commercio Pistoia-Prato, Comune di Prato, Unioncamere, Fipe Confcommercio e numerosi sponsor territorial.p