Stranieri in classe. Il Pd contro i limiti voluti dal governo: "La sfida parte da qui"

In Provincia "La parola fa cittadinanza", iniziativa nazionale dem. All’appuntamento del 4 aprile anche la candidata a sindaco Ilaria Bugetti. "L’integrazione si ottiene puntando sull’insegnamento dell’italiano".

Stranieri in classe. Il Pd contro i limiti voluti dal governo: "La sfida parte da qui"

Stranieri in classe. Il Pd contro i limiti voluti dal governo: "La sfida parte da qui"

Il limite di stranieri nelle classi rilanciato dal governo, l’inapplicabilità nella pratica sancita dai presidi pratesi e non solo, la battaglia dei dem a livello nazionale. Tutto questo sarà alla base dell’appuntamento "La parola fa cittadinanza", iniziativa nazionale del Partito Democratico dedicata all’integrazione scolastica degli alunni stranieri in programma in città il prossimo 4 aprile. "La Parola fa cittadinanza" si terrà in particolare nella Sala del Gonfalone del palazzo della Provincia (via Bettino Ricasoli, 19). E’ prevista la diretta streaming sul canale Youtube del Pd nazionale. L’iniziativa sarà aperta dai saluti istituzionali dal presidente della Provincia Simone Calamai, del sindaco Matteo Biffoni, e dalla candidata a sindaco per le comunali Ilaria Bugetti.

All’appuntamento parteciperanno, tra gli altri, Anna Scavuzzo, vicesindaca di Milano, Paolo Lattanzio di Save The Children, Alessandra Nardini, assessora all’istruzione della Regione, Toni Ricciardi, vicepresidente del gruppo Pd alla Camera, Francesca Gallina dell’università di Pisa, Christian Di Sanzo, deputato Pd e Fiorella Farinelli dell’osservatorio integrazione alunni con background migratorio. Tra gli interventi in programma anche quello di Saimon Gaiotto, vicesindaco di Pioltello, la città della "Iqbal Masih", scuola che è stata al centro del dibattito nazionale per la decisione di sospendere le lezioni in occasione della fine del Ramadan.

"Un caso politico su cui è intervenuto anche il presidente della Repubblica – ricorda il Pd in una nota di presentazione dell’appuntamento – che nei giorni scorsi ha inviato alla scuola un messaggio di apprezzamento per il lavoro svolto dal corpo docente e dagli organi dell’istituto".

"La destra di governo lancia l’idea di classi differenziali o di un tetto alla presenza degli studenti migranti nelle aule, noi invece – sottolinea Irene Manzi, deputata e responsabile scuola del Pd nazionale – rilanciamo un modello di integrazione che si basa prioritariamente sull’insegnamento della lingua italiana. Ed è proprio da Prato, provincia con il più alto numero di alunni stranieri, che vogliamo dire con forza che servono strategie e investimenti per potenziare l’apprendimento e l’integrazione degli studenti con cittadinanza non italiana, riducendo così i tassi di dispersione". Poi Sandra Bolognesi, coordinatrice del tavolo scuola del Pd di Prato: "Stiamo lavorando a questo appuntamento da alcuni mesi – dice – e siamo orgogliosi che il Pd nazionale abbia scelto la nostra città. L’obiettivo dell’incontro è di far emergere delle proposte per costruire un sistema organizzato nazionale che superi l’idea dell’emergenza, prenda atto della nostra realtà multiculturale e plurilinguistica e, sulla base delle esperienze territoriali, dia concretezza alle politiche di inclusione. A differenza della destra lavoriamo per cercare insieme delle soluzioni che rispondono ai bisogni dei cittadini e delle istituzioni scolastiche, nel pieno rispetto del dettato costituzionale".

bl