
Il bilancio di previsione 2023 sarà discusso nella seduta del Consiglio comunale di giovedì 20 aprile: le aliquote Imu ed Irpef applicate dal Comune continuano a rimanere invariate, con la conferma della detrazione Imu di 200 euro per l’abitazione principale e con in più l’esenzione per cinema, teatri e sale per concerti e spettacoli (categoria D3), ovvero quei soggetti per cui il pagamento dell’Imu era stata sospeso dalla normativa nazionale a causa del Covid fino al 2022. Il Comune di Prato ha stabilito l’esenzione per il 2023 per la parte di propria competenza e quindi i proprietari che siano anche gestori di cinema, teatri, sale per concerti e spettacoli saranno tenuti al pagamento della sola quota spettante allo Stato, pari allo 0,76% anziché l’intera aliquota del 1,06%. "Si tratta comunque di un risultato importante viste anche le incertezze sulle entrate date dall’assenza dei dati definitivi su Fondo di solidarietà comunale che eroga lo Stato ai Comuni", spiega l’assessora al Bilancio Benedetta Squittieri. Oltre alla detrazione per l’abitazione principale vengono confermate anche le detrazioni per l’installazione di telecamere da parte dei soggetti autorizzati, nella misura di 80 euro a telecamera.
Per quanto rigurda invece la Tari 2023, le tariffe vedranno un aumento dal 4 al 7% per le aziende e del 3% per le famiglie, determinato dai maggiori costi del Piano Economico e Finanziario per la raccolta dei rifiuti, passato da 45 a 48 milioni. E sul tema smaltimento rifiuti interviene Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia e componente VIII commissione ambiente: "Le discariche della Toscana sono sempre più vicine all’esaurimento e la colpa è delle politiche fintamente ambientali e in realtà ideologiche e retrive, imposte dal Pd, nonostante le precise richieste di sempre più parti del tessuto industriale e sociale. L’appello di Alia, ma anche del sindaco Biffoni, a darsi una mossa sugli impianti è un segnale chiaro; in passato furono gli imprenditori a chiederlo ed ho sempre sostenuto questa posizione anche con una PDL. La mia proposta è di fare un censimento territorio per territorio dei bisogni e delle tipologie di rifiuti da trattare, visto che abbiamo anche importanti distretti, e dunque procedere speditamente a fare gli impianti necessari, con approccio tecnico e scientifico, non più ideologico. Chiudo dicendo che mi sarei aspettata che la Regione proponesse di usare i fondi Pnrr per questo, non inseguendo progetti inutili o irrealizzabili".