Prato, uno sportello dedicato alle vittime di truffe

Le associazioni Aleteia e Intrecci mettono a disposizione sostegno psicologico, informazione sui diritti e mediazione

Un incontro a Vergaio

Un incontro a Vergaio

Prato, 24 aprile 2024 - Le truffe rappresentano un reato odioso perché si fondano sul carpire la buona fede delle persone in modo da indurle a fornire denaro od altri beni (gioielli e valori per esempio) con raggiri; vengono inventate da parte dei truffatori situazioni estreme che spesso vanno a colpire la sfera emotiva della vittima e accentuano la sua vulnerabilità con azioni particolarmente insistenti tese a innalzare la soglia di ansia per indurre le vittime a riflettere e fare la cosa giusta ovvero ricorrere alle Forze dell’Ordine. Molto alta è la percentuale delle truffe tra I reati denunciati anche se rimane importante il numero oscuro ovvero I fatti non denunciati perché molto spesso subentra nelle vittime di truffa la vergogna e la volontà di nascondere anche agli stessi famigliari situazioni che le hanno viste raggirate. Tantissime le truffe informatiche, unico dato volato alle stelle soprattutto durante il periodo pandemico ma che continua avere un trend molto alto.

Le fasce sociali e di età coinvolte nei reati di truffa sono variegate dipende dal tipo di truffa perpetrata; chiaramente l’età e l’inesperienza su un certo tipo di attività è fondamentale. L’essere soli in casa o alla guida di un veicolo, magari neopatentati o impacciati nella guida, la non esperienza a trattare con il mondo virtuale chiaramente aumenta la vulnerabilità e quindi l’esposizione delle potenziali vittime. Lo studio del fenomeno ha portato la Polizia Municipale di Prato ad effettuare ormai dal 2019 incontri ripetuti con la cittadinanza nei circoli, nelle parrocchie e nei luoghi di aggregazione al fine di informare e prevenire queste tipologie di crimini. Dal 2020 il Progetto della Polizia Municipale di Prato è stato sostenuto dalla Prefettura, tramite un bando del Ministero dell’Interno, e la collaborazione con le altre forze di Polizia si è istituzionalizzata. Ad ogni incontro hanno sempre partecipato oltre alla Polizia Municipale , Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza alternandosi e fornendo spunti preziosi secondo le loro specificità. Nel Progetto 2023/2024 si sono cercate nuove forme comunicative in modo da intercettare un numero maggiore di utenti affiancando agli incontri in presenza, attuati fino a coprire tutti il territorio spostandosi nelle varie frazioni in circoli, parrocchie e altri luoghi di aggregazione,, anche il canale radio registrando sei incontri in presenza con diversi specialisti con successive repliche.

Si sono succeduti ai microfoni e telecamere di RC7 funzionari della Polizia Municipale responsabili della Unità Operativa Sinistri Stradali per parlare dei falsi incidenti e come prevenire queste truffe; per le truffe in abitazione la collaborazione si è instaurata con Publiacqua che ha illustrato la campagna Publiacqua non entra in casa tua estendendo questo tipo di raccomandazione a tutti i servizi pubblici ed enti che non entrano nelle abitazioni. Particolare attenzione è stata dedicata alle insidie informatiche con un incontro tenuto dall’Ingegner Paolo Boscolo responsabile della Cibersecurity del Comune di Prato. L’avvocato Elena Augustin ha approfondito l’aspetto delle truffe sentimentali e come prevenirle o denunciare mentre la Psicoterapeuta Elena Lenzi ha esplorato l’aspetto della vulnerabilità delle vittime e come affrontare il trauma successivo all’evento. Nell’ultimo incontro in radio è intervenuto l’avvocato Carlo Cioni, Vice Procuratore Onorario presso il Tribunale di Prato nonché scrittore e persona attiva sui social che ha raccontato la propria esperienza di potenziale vittima che ha pubblicato a puntate sul suo profilo quale esempio negativo da diffondere per smaliziare I suoi tantissimi seguaci. Fondamentale risulta non seguire le indicazioni fornite e soprattutto non aprile I link o gli allegati proposti da persone che non forniscano assolute garanzie.

Ripetuti fino alla noia i mantra della prevenzione alle truffe: nessuno entra in casa tua; non aprire link ed allegati se il dominio emittente non è sicuro; dubitare sempre delle situazioni proposte e attivare un atteggiamento critico di ricerca ed informazione rispetto a quanto rappresentato. Segnalare sempre alle Forze dell’Ordine. Un dato positivo condiviso è il registro aumento delle segnalazioni di truffe tentate (ma non riuscite) alle centrali di polizia. E se un problema di vulnerabilità esiste e le persone si sentono vittima di reato vi è ora la possibilità di affrontarlo gratuitamente insieme con un progetto finanziato dal Ministero della Giustizia e dalla Regione Toscana che su Prato è seguito dalla Società della Salute di Via Roma 101. Le associazioni Aleteia e Intrecci mettono a disposizione sostegno psicologico, informazione sui diritti, mediazione ed accompagnamento ai servizi. Si può prendere appuntamento al Numero Verde 800 777 811. E’ in corso la stipula dei protocollo con Prefettura, Tribunale e Forze dell’Ordine. Il servizio – gratuito – è già attivo.