REDAZIONE PRATO

Solidarietà per i bimbi La finestra di Jacopo al centro Ventrone

Il bambino, 9 anni, aveva regalato i propri giochi a chi era in difficoltà durante il Covid. L’iniziativa sbarca in città

Una ventata di solidarietà quella che ha attraversato la "Finestra di Jacopo" che, a partire da lunedì prossimo, sarà ufficialmente attiva al Centro Civico Ventrone di via delle Gardenie 77, il primo e il terzo lunedì di ogni mese. Un progetto che parte da Firenze per volontà del piccolo Jacopo – un bambino di appena nove anni – che, lo scorso anno, ha deciso di regalare giochi, materiale scolastico e molto altro ai coetanei che non potevano permetterselo lasciando il tutto fuori dalla finestra di casa in zona Cure. "Li potete prendere gratis", ha scritto su un foglietto appoggiato sul davanzale. Tanta, da allora, la vicinanza dimostrata dai fiorentini, al punto che un giorno la finestra non è più bastata allargandosi ad un armadietto dove altri bambini hanno aiutato Jacopo nel portare avanti il suo progetto. Oggi, con l’aiuto di mamma, Nicoletta Corradini e di papà Giampiero Amberti, la "Finestra di Jacopo" è diventata un’associazione che segue circa cento famiglie sul territorio di Firenze. Grazie alla collaborazione con le diverse realtà di volontariato, è stato possibile nel tempo dar vita a nuove "finestre" nei comuni limitrofi e di altre province per aiutare i più bisognosi con, non solo giochi, ma anche libri di scuola e capi di vestiario.

"È fondamentale fare rete con altre associazioni così da potersi aiutare a vicenda ed espandere il buon seme di Jacopo – spiega la mamma Nicoletta – Le persone più bisognose e in difficoltà sono le più difficili da raggiungere, ed è per questo che la Finestra ha bisogno di veicolare il messaggio con la presenza viva ed attiva su più territori". Chiunque può aderire all’associazione diventando volontario. Per farlo è sufficiente chiamare il numero 3803803541 oppure scrivere a [email protected] . Presente, all’inaugurazione della "finestra" di Prato anche il sindaco Matteo Biffoni che ha manifestato il suo orgoglio nell’accogliere il progetto di generosità del piccolo Jacopo. "Per i bambini il gioco è vita, è un pezzo del percorso di crescita – spiega – Un’esperienza così strutturata mancava sul nostro territorio e non potevamo non accoglierla. Il servizio andrà ad affiancarsi alla rete di sostegni già presenti in città".