"Scurati usato come clava politica"

Il sottosegretario agli Esteri critica la lettura del monologo censurato a Prato, sottolineando l'importanza di preservare la memoria storica con onestà. Prega per i caduti alleati mentre cori di odio risuonano in una manifestazione.

"Ogni episodio come quello di Scurati, costruito non certo per festeggiare la libertà ma per essere usato come una clava

per politica di parte, fa dei danni inimmaginabili alla memoria

del nostro Paese. Memoria che sarebbe necessario preservare

e tramandare con grande onestà intellettuale". Così il sottosegretario agli Esteri, Giorgio Silli, ha commentato

a distanza la scelta del sindaco Biffoni di leggere in piazza

del Comune il monologo censurato dalla Rai.

Silli ieri mattina, in occasione dell’anzac day, al cimitero del Commonwealth ha voluto rendere omaggio ai caduti australiani e neozelandesi di tutte le guerre. "Sono stato pervaso da sentimenti di gratitudine profonda riflettendo sul fatto che anche quel 25 aprile loro erano qui – ha scritto su Fb – Soldati venuti per la campagna d’Italia, a 20.000 chilometri da casa per combattere una guerra della quale, probabilmente, sapevano poco o nulla. Soldati il cui contributo fu determinante

per la vittoria alleata. Abbiamo pregato, riflettuto, mentre fuori, in una manifestazione, purtroppo infuriavano cori traboccanti di odio, deliranti. Urla solo “contro” qualcuno

o qualcosa, mai veramente rivolte alla memoria".