
Simone Faggi, vicesindaco
"Una città che fa i conti ogni giorno con illegalità diffuse e lavoro nero non può permettersi esitazioni". È con questo spirito che la consigliera comunale di Forza Italia, Rita Pieri, ha sollevato il tema in Consiglio comunale, presentando un’interrogazione sulle competenze della polizia municipale in materia di controlli, in particolare rispetto al caporalato.
"È giusto intervenire in questo momento di grande attenzione per la città, che è sotto questo fenomeno di illegalità - ha detto Pieri -. Credo che l’amministrazione debba fare la propria parte e collaborare. La polizia municipale ha competenza e capacità: in questo momento va impiegata laddove serve, ossia sull’illegalità".
Una sollecitazione che però non ha trovato accoglienza nella risposta dell’amministrazione. Il vicesindaco Simone Faggi ha chiarito che "non è nelle competenze strettamente della polizia municipale sostituirsi agli ispettori del lavoro o alle altre forze dell’ordine. Il punto di fondo è che non si può pensare di supplire con un mal celato uso del principio di sussidiarietà".
Faggi ha ricordato come la collaborazione con gli organi competenti non manchi e sia continua: "Nel 2024 sono stati effettuati 13 interventi congiunti con l’Ispettorato del lavoro contro il caporalato. Si tratta di un’azione repressiva rispettosa delle competenze e dell’esperienza specifica". Ma su un utilizzo più incisivo della municipale resta il no: "Parliamo di un’attività complessa, che richiede accesso ai dati, capacità di analisi e strumenti investigativi che non si può chiedere ai vigili. La municipale ha competenze di polizia giudiziaria è ovvio, ma il loro impiego si basa su altro". Poi l’affondo: "Non è serio - ha detto Faggi - che ogni volta che ci sono delle falle o delle mancanze si tiri in ballo la polizia municipale per tutto. Questo squalifica anche le altre forze di polizia. La municipale è al servizio e in collegamento con loro, ma non le si può chiedere di supplire a competenze che non le sono proprie. Se mancano gli ispettori del lavoro non si può sempre pensare che la soluzione sia chiamare in causa il Comune".
La distanza tra i due punti di vista è rimasta netta. Per Forza Italia si tratta "di uno spreco di risorse che potrebbero essere impiegate meglio". Per l’amministrazione, invece, è una scelta di responsabilità e rispetto delle competenze. Nessuna sintesi è stata trovata. E Rita Pieri si è detta "insoddisfatta" della risposta ricevuta.
Silvia Bini