Rafforzare i contratti collettivi e fissare una soglia legale di 9 euro l’ora per tutti i lavoratori. Sono gli obiettivi della campagna che il Partito Democratico, assieme alle altre forze politiche di opposizione, ha lanciato a livello nazionale per sostenere la proposta di legge sul salario minimo. La mobilitazione in pochi giorni ha raggiunto le 300mila sottoscrizioni.
E oggi la campagna arriverà anche a Prato e provincia, con la prima giornata di mobilitazione organizzata dal Partito Democratico. A partire dalle 18 sarà possibile firmare a Prato (piazza del Comune) e a Carmignano (circolo Arci ‘11 giugno’). Domenica la campagna si sposterà a San Quirico (ore 10, piazza del Comune); martedì 29 a Montemurlo (ore 10, piazza della Costituzione). In alternativa, ricordano dal Pd, la petizione può essere sottoscritta anche on-line (www.salariominimosubito.it).
"In parlamento c’è una proposta di legge che chiede di introdurre anche in Italia il salario minimo. Una soglia legale, fissata a nove euro l’ora, sotto la quale non si parla più di lavoro ma di sfruttamento. Il Partito Democratico di Prato ha deciso una prima giornata di mobilitazione sul territorio per permettere a tutti di firmare la petizione, anche a chi non ha le conoscenze e gli strumenti per poterlo fare", spiega Marco Biagioni, segretario del Pd di Prato. "Oggi saremo a Prato ma anche in tre comuni della provincia per confrontarci con i cittadini e per raccogliere le firme necessarie. Chi oggi si oppone all’introduzione del salario minimo non vuole migliorare le condizioni di vita e di lavoro di oltre tre milioni di persone".
Il Pd si mobilita anche sul fronte degli appalti, dei sub-appalti e dei sottoappalti. "C’è bisogno di rafforzare i contratti, facendo valere per tutti i lavoratori la retribuzione del contratto firmato dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative. Così spazzeremo via i contratti pirata – dichiara Aksel Fazio, responsabile lavoro del Pd Prato – Siamo convinti che si deve riprendere la proposta dei sindacati sulla costruzione di un nuovo statuto dei lavoratori".