
"Il problema vero non è quello di riuscire a bloccare i furgoni che trasportano i cosiddetti sacchi neri oppure toglierli...
"Il problema vero non è quello di riuscire a bloccare i furgoni che trasportano i cosiddetti sacchi neri oppure toglierli quando vengono abbandonati in diverse zone di Prato. Il vero problema è chi paga lo smaltimento dei rifiuti speciali contenuti nei sacchi neri. La risposta è semplice: noi cittadini che paghiamo regolarmente la Tari e quindi il costo di questo smaltimento viene spalmato sulle nostre bollette. Ovviamente oltre all’evasione della stessa Tari. Come sto ripetendo da mesi, bisogna assolutamente andare alla fonte e controllare tutte quelle aziende che sono obbligate a tenere il registro di carico e scarico dei rifiuti speciali e se hanno fatto una convenzione con le ditte specializzate nello smaltimento. È inutile pubblicizzare il sequestro del mezzo.
Bisogna che venga costituito un altro gruppo Interforze con Ispettori di Alia che proceda a controlli preventivi nelle aziende che fanno rifiuti speciali, tessili nel caso specifico. In questo modo si evita sicuramente l’abbandono dei sacchi e di conseguenza anche il costo dello smaltimento che deve essere a carico delle aziende irregolari e non dei cittadini. Inoltre con questa attività di controllo si può recuperare l’evasione della Tari e sicuramente anche quella fiscale perché chi abbandona i propri rifiuti speciali di sicuro è un evasore anche fiscale. Tra l’altro basta fare un giro nel Macrolotto1 per vedere montagne di sacchi neri nei cortili dei Pronto Moda. O devo pensare che sia Alia che il Comune non hanno interesse a porre in essere questo tipo di controllo perché è più agevole e meno dispendioso recuperare questo costo spalmandolo sulle bollette dei pratesi?".
Aldo Milone(Forza Italia)