SILVIA BINI
Cronaca

Nuove fototrappole per chi abbandona i rifiuti. Sono piccole e registrano tutto

Ogni settimana Alia e polizia Municipale cambiano zona di installazione. Sanzò: "Dobbiamo ricominciare dal senso civico"

Le fototrappole per i rifiuti (immagine repertorio)

Prato, 5 ottobre 2021 - Cinque fototrappole puntate su altrettante zone della città per beccare sul fatto i furbetti dei rifiuti. Con una particolare attenzione al Macrolotto. Avranno tempi duri i cittadini che gettano sacchi neri, scarti tessili, rifiuti edili nei posti più disparati della città - angoli bui dove non arrivano i controlli - invece che smaltirli in modo corretto.

L’amministrazione si è dotata di cinque videocamere intelligenti in grado di intercettare i comportamenti scorretti di abbandono dei rifiuti e avvisare subito le autorità competenti. Le telecamere sono già attive e da un mese registrano movimenti sospetti e scarichi abusivi. Le immagini sono a disposizione della polizia municipale che ha già iniziato diverse indagini per risalire all’identità di chi è stato pizzicato a scaricare rifiuti illegalmente. "La lotta all’abbandono dei rifiuti è un tema molto caro all’amministrazione, ma anche un fenomeno difficile da controllare", spiega l’assessore alla città curata Cristina Sanzò.

"Spesso gli scarichi abusivi avvengono di notte e con le immagini a disposizione non sempre è facile risalire agli autori. Adesso con queste cinque fototrappole sarà sicuramente più complicato compiere questo genere di reati". Le fototrappole, piccole e mimetizzabili, sono attive 24 ore su 24 per quattro giorni consecutivi prima di avere bisogno di essere ricaricate, e monitorano strade, aree verdi isolate e zone con vegetazione fitta. In questa prima parte del progetto gli occhi elettronici sono puntati soprattutto sulle strade del Macrolotto prese di mira dai vandali dei rifiuti. Non appena la videocamera rileva abbandoni irregolari, un software intelligente fa partire in automatico una email-alert, con informazioni utili per l’identificazione del colpevole, al comando della polizia municipale. Una volta individuati i colpevoli, scatteranno sanzioni per abbandono illecito di rifiuti con multe da 600 euro in su e in casi specifici anche la denuncia penale (ad esempio nel caso si abbandoni materiale pericoloso come l’amianto).

«Le sanzioni servono come deterrente, ma bisogna ripartire anche dal senso civico che le persone hanno perso", aggiunge Sanzò, che annuncia un autunno con iniziative di sensibilizzazione all’ambiente per adulti e bambini. "Bisogna ripartire dal basso e ricostruire una cultura del decoro", spiega l’assessore. Parallelamente prosegue il programma di incontri con residenti e commercianti del centro storico per migliorare la vivibilità. Tra le azioni in programma c’è la revisione del porta a porta, il programma di sostituzione dei cestini per la raccolta dei rifiuti in centro e l’adeguamento degli arredi. "Con la collaborazione dei commercianti vorremmo condividere la gestione e la cura delle fioriere così da condividere il bene comune", prosegue Sanzò. "Allo stesso tempo vorremmo aumentare il numero dei cestini in centro e anche iniziare una discussione sulla raccolta dei rifiuti per capire come migliorare il servizio".