REDAZIONE PRATO

Riaprire prima possibile il teatro: "La villa vedrà un grande restauro"

In totale i fondi stanziati ammontano a 1 milione e mezzo di euro e il Comune è fiducioso sui lavori .

I turisti all’interno della villa medicea di Poggio a Caiano

I turisti all’interno della villa medicea di Poggio a Caiano

Riaprire il teatrino della villa medicea di Poggio a Caiano: è l’obiettivo auspicato dal sindaco di Poggio a Caiano, in seguito all’annuncio dello stanziamento dei fondi dal Ministero dei Beni culturali. "Apprendo con viva soddisfazione la notizia dei 325mila euro stanziati dal ministero della cultura per la villa medicea di Poggio a Caiano - dice il sindaco di Poggio Riccardo Palandri - si tratta di un evento che non capita tutti i giorni perché si parla di una somma considerevole che il ministero ha destinato alla villa medicea della nostra cittadina".

La villa medicea è proprietà dello Stato, entrata nel 2013 nel patrimonio Unesco, gestita dalla Soprintendenza, ed è al centro di un ampio piano di restauro. Questi ultimi fondi serviranno per il recupero, monitoraggio strutturale e il ripristino del teatro delle commedie che si trova a pian terreno della villa.

Inoltre, il ministero della cultura, lo scorso anno, ha stanziato 1 milione e 200mila euro, cifra che servirà invece per il consolidamento, ripristino e restauro del loggiato e della terrazza perimetrale della villa, per il recupero di aree espositive e multifunzionali. Una parte di questi fondi servirà anche per la ristrutturazione del torrino ovest e dei bagni pubblici. E’ di due mesi fa (3 gennaio) la visita alla villa medicea dell’onorevole Alessandro Amorese della commissione cultura, scienza e istruzione della Camera dei Deputati accompagnato dall’onorevole Chiara La Porta. "Questo forte impegno del ministero e dei parlamentari La Porta ed Amorese che ringrazio a nome di Poggio a Caiano – termina Palandri - rappresenta un segno tangibile di vicinanza e collaborazione al nostro Comune".

Le prime notizie sul Teatro delle Commedie risalgono alla seconda metà del Seicento, quando la granduchessa Marguerite Louise d’Orléans stabilì di far costruire un ambiente di svago all’interno della villa, sua residenza prediletta, per fuggire dalle angosce del suo infelice matrimonio con Cosimo III de’ Medici. Ampliato poi nel 1791 per volere del granduca Ferdinando III, il teatro ha ospitato nel corso dei secoli numerose rappresentazioni teatrali, liriche e musicali, diventando un punto di riferimento per la vita culturale del territorio: ad esempio Elisa Baciocchi, sorella di Napoleone Bonaparte, vi fece rappresentare opere di compositori come Gaspare Spontini e Ferdinando Paër. Con la riqualificazione il teatro tornerà al suo antico splendore.

M. Serena Quercioli