REDAZIONE PRATO

"Rafforzare la lotta alla contraffazione. Moda, la crisi si batte anche così"

Il Piano Italia e la mozione di Barabotti (Lega). Stanasel: "Tutelare imprese sane" .

Il Piano Italia e la mozione di Barabotti (Lega). Stanasel: "Tutelare imprese sane" .

Il Piano Italia e la mozione di Barabotti (Lega). Stanasel: "Tutelare imprese sane" .

"Sosteniamo il Piano Italia per la Moda, ma chiediamo al Governo di rafforzare la lotta alla contraffazione che vale 7,8 miliardi di euro di danno alle nostre imprese e la mafia cinese che a partire da Prato allunga sempre di più le sue mani su un settore in difficoltà". Lo dichiara il deputato della Lega Andrea Barabotti, componente della Commissione Attività Produttive e primo firmatario della mozione di maggioranza per la Lega. "Il settore della moda italiana è minacciato da costi energetici, concorrenza sleale, contraffazione ma anche mafia cinese, specie a Prato, dove sfruttamento e criminalità dilagano ben oltre i confini regionali. Per questo la Lega, nell’ambito della mozione di maggioranza, ha voluto rafforzare gli impegni in questa direzione oltre a lavorare sulle politiche di sostegno al settore della moda e i suoi lavoratori". Sull’argomento interviene anche il vice presidente del consiglio comunale di Prato e capogruppo della Lega, Claudiu Stanasel: "Troppo spesso la sinistra pratese ha minimizzato o girato lo sguardo dall’altra parte, tollerando per anni un sistema fondato sull’illegalità diffusa. Noi non ci stiamo: Prato merita legalità, sviluppo e rispetto per chi lavora onestamente".

Sul Piano Moda interviene anche la deputata pratese di Forza Italia, Erica Mazzetti, presentando alcuni degli interventi chiesti al governo attraverso una mozione a prima firma della deputata azzurra. "Sostenere la filiera italiana del riciclo dei prodotti tessili nell’ambito dell’applicazione della cosiddetta ‘responsabilità estesa del produttore’ per il manufatturiero, favorire gli investimenti in sostenibilità e digitalizzazione attraverso il Piano Moda, introducendo specifici strumenti agevolativi gli investimenti in tecnologie innovative, ma anche al revamping delle tecnologie esistenti". E ancora "istituire le scuole moda, visto che nei prossimi anni andranno in pensione 45-50 mila addetti di alta specializzazione e, ad oggi, si è in grado di sostituire solo con 7-8 mila persone, istituendo un fondo apposito per non lasciare sole le imprese".