Prove Invalsi, metà alunni non raggiunge la sufficienza

I test Invalsi 2023/204 rivelano che a Prato quasi la metà degli studenti di terza media e oltre il 40% di quelli delle superiori hanno una preparazione insufficiente in italiano. La presenza di studenti non italofoni contribuisce a questo risultato, con la provincia che registra la più alta percentuale di stranieri nelle scuole. La situazione è leggermente migliore per la matematica, ma la sufficienza resta lontana.

Quasi la metà dei ragazzi (49,2%) che frequentano la terza media non ha una preparazione adeguata nella lingua italiana. Percentuale che scende al 41,1% per gli studenti delle quinta superiori. È la fotografia che restituiscono i test Invalsi 2023/204. Preparazione mediocre unita al fatto che Prato è tra le poche città italiane a mettere a segno nei test risultati peggiori rispetto al post Covid. Mentre quasi tutta Italia migliora dopo gli anni sciagurati della dad, gli studenti pratesi sia di terza media che di quinta superiore, fanno addirittura peggio con percentuali in aumento rispettivamente del 2,6% e 1,1% rispetto alle prove Invalsi del 2020/2021. C’è da dire che i risultati non si distaccano di gran lunga dalla media nazionale: al centro Italia il 36,9% degli studenti di terza media e il 42,4% di quelli di quinta superiore, sono rientrati nei livelli 1 e 2 del test, quindi al di sotto della sufficienza.

Prato conquista performance peggiori sulla lingua italiana rispetto alla matematica, un risultato che non sorprende vista l’alta percentuale di studenti non italofoni che siede in classe. Va detto la nostra città a livello italiano è la provincia con la più alta percentuale di stranieri nelle scuole: dall’infanzia alle superiori rappresentano oltre il 35% con punte in alcune classi anche dell’80% e con il problema degli arrivi in corso di anno scolastico. Ragazzi che iniziano a frequentare la scuola ben oltre l’inizio. Un fenomeno che di fatto abbassa il livello generale di preparazione che può emergere da un’analisi come quella delle prove Invalsi, che appunto non tengono conto delle singole situazioni. Va un po’ meglio per matematica: in terza media il 40,4% degli alunni non ha superato il test in modo sufficiente, comunque in miglioramento rispetto al 2020/2021. In quinta superiore il 39,5% degli studenti non è risultato idoneo, dato però in peggioramento del 3,6% rispetto agli anni del Covid. Ancora la sufficienza è lontana.

Si.Bi.