
Don Petre Tamas
Prato, 6 settembre 2020 - Ancora un altro furto per la parrocchia di San Pio X alle Badie, ultimamente risparmiata dai ladri ma infine tornata nel mirino. Dopo il colpo messo a segno tre anni fa, nella notte fra venerdì e sabato alcuni malviventi hanno ’visitato’ nuovamente la chiesa di San Pio X portando via un computer portatile e qualche centinaio di euro.
Molto probabilmente i ladri sono riusciti a mettere a segno il colpo entrando in chiesa da una porta lasciata incautamente aperta oppure - ipotesi meno probabile ma non ancora del tutto scartata - usando il duplicato di una chiave. Poi, una volta all’interno, hanno sfondato la porta dell’ufficio del parroco e arraffato quel poco di valore che sono riusciti a trovare.
«Da una prima ricognizione effettuata in chiesa - spiega il parroco don Petre Tamas - i ladri sono riusciti a portare via solo un pc portatile e pochi soldi, frutto delle offerte dei parrocchiani. I malviventi hanno buttato all’aria tutto l’ufficio, le altre stanze e la chiesa stessa. Per fortuna, e per questo tiro un sospiro di sollievo, non hanno sfregiato quadri, statue o portato via arredi sacri. Tre anni fa il furto era stato praticamente identico e anche in quell’occasione sparì solo un computer portatile».
L’edificio non è dotato di allarmi, né di telecamere di sicurezza quindi i malviventi hanno potuto agire indisturbati. Inoltre il sospetto che i ladri potrebbero aver utilizzato una chiave, o il duplicato della stessa, per entrare in chiesa farebbe pensare che si tratta di persone che frequentano la parrocchia.
«Purtroppo non abito qui – aggiunge il parroco – e non c’è nessun custode, questo rende più facile la vita ai ladri. Abbiamo, però, un progetto di riqualificazione della chiesa che ci permetterà di restaurare la canonica in modo tale che io possa venire ad abitare qui. In questo modo avrò maggiore controllo dell’edificio. In questa occasione installeremo anche telecamere e allarmi di sicurezza».
Alla fine l’amarezza di don Petre nasce, più che dal furto subito, dal fatto che la parrocchia si prodiga ogni giorno per non lasciare indietro nessuno. Elemento che però non è bastato, evidentemente, a frenare i ladri. Proprio per questo motivo il parroco invita tutte le persone in difficoltà a chiedere aiuto, piuttosto che rubare.
«Coloro che compiono questi furti - continua don Petre - forse non hanno di che mangiare e si vergognano della loro condizione, ma dovrebbero avere il coraggio di chiedere aiuto piuttosto che compiere furti che fruttano loro pochi euro. La nostra parrocchia è molto sensibile verso questi problemi e non si è mai tirata indietro nel dare una mano a chi si trova in difficoltà. Per questo ribadisco: se avete bisogno chiedete piuttosto che rubare. E non abbiate timore».