
Premio imprese per la sicurezza alla Super Glanz di Montemurlo
Eliminare già in fase di progettazione le sostanze chimiche sospette che potrebbero essere potenzialmente pericolose per la salute dell’uomo e dell’ambiente. Lo fa la "Super Glanz spa" di Montemurlo (Prato), insieme ad altre azioni per la sicurezza sul lavoro, e per questo è stata premiata con menzione a Roma al Parlamentino Inail per l’VIII edizione del "Premio imprese per la sicurezza", promosso da Confindustria nazionale e Inail con la collaborazione tecnica di APQI (Associazione Premio Qualità Italia) e Accredia (Ente Italiano di Accreditamento).
L’azienda è nata nel 1967 come produttrice di ausiliari chimici per l’industria tessile e ha oggi a Montemurlo i suoi due stabilimenti, produttivo e direzionale.
"È con grande soddisfazione e gratitudine che ricevo a nome dell’intera azienda questa menzione nell’ambito del premio per la sicurezza – commenta Mario Bartolini, amministratore unico della Super Glanz – perché la sicurezza sul lavoro è sempre stata per noi una priorità assoluta. E’ grazie all’unità e alla dedizione di ogni membro del nostro team che abbiamo potuto raggiungere questo risultato". Nel 2014 Mario Bartolini è subentrato al padre Paolo ma è già attiva in azienda la terza generazione con il giovane Augusto, figlio di Mario. Il passaggio del testimone da genitori a figli e nipoti è molto frequente in Super Glanz anche tra i dipendenti perché qui si respira un clima aziendale familiare e stimolante. E la chimica è proprio una passione di famiglia: i nonni, poi Paolo, Mario sino ad Augusto sono tutti diplomati in chimica all’Istituto Tullio Buzzi di Prato. Il riconoscimento è da attribuire all’adozione, già dagli anni ’90, di un sistema di gestione aziendale efficiente ed efficace in grado di controllare con puntualità l’intera attività e facilitare l’adozione di comportamenti e misure che a loro volta hanno aperto la strada alle numerose certificazioni.
"Siamo nati col tessile e non a caso sia io che mio padre e mio figlio siamo tutti diplomati in chimica al Buzzi, come del resto lo erano entrambi i miei nonni – racconta ancora Mario Bartolini –. La chimica tessile è stata la nostra vocazione originaria, anche se accanto a questa abbiamo sviluppato nel tempo prodotti anche per altri settori, dal conciario al pertrolifero al trattamento delle acque".
M.S.Q.