Il nuovo consiglio direttivo di Pratotrade è nel segno di una sostanziale continuità, sia pure con elementi di novità: a decretarlo sono state le elezioni che si sono svolte nei giorni scorsi tra i soci del consorzio (34 aziende). E’ stato l’organo rinnovato a confermare alla presidenza, dopo il suo primo biennio di mandato, Giovanni Gramigni.
La compagine del consiglio direttivo che lo ha rieletto vede invece, accanto alle conferme di Gramigni e Alberto Pestelli, Roberto Rosati, Maurizio Sarti e Francesco Marini (quest’ultimo su designazione di Confindustria Toscana Nord), le nuove entrate di Ilaria Nistri e Leonardo Raffaelli. Gramigni è da sempre impegnato nel tessile, come da tradizione familiare che risale al 1944. Con i cugini Guido e Giuditta rappresenta la terza generazione nell’azienda di famiglia, il Lanificio Bisentino. Oltre che presidente del Bisentino Gramigni è anche amministratore delegato della Manifattura Big, specializzata in accessori tessili nata nel 2020 dalla fusione di ElleBi, divisione accessori dello stesso Bisentino, con Gibiwear.
"Pratotrade è focalizzato sull’attività di supporto ai processi di internazionalizzazione e commercializzazione delle imprese socie – dichiara Gramigni – . Cruciale la relazione con le fiere del tessile, a cominciare da Milano Unica con cui abbiamo avuto un incontro che ha confermato la sintonia col consorzio. L’incontro è stato l’occasione per un scambio di vedute col nuovo presidente della società di gestione della fiera, Simone Canclini, e col direttore generale Massimo Mosiello. La prossima settimana incontreremo Première Vision, il direttore Igor Bonnet e collaboratori. Il dialogo con le fiere è importante come lo sono le fiere, momento di incontro strutturato con la clientela".