
Prato, 7 novembre 2020 - Sono morti a tre giorni di distanza l’uno dall’altra dopo una vita passata insieme. E insieme se ne sono andati. E’ il tragico destino toccato a Paolo Giusti, 82 anni, e alla moglie Gabriella Tofani, che avrebbe compiuto 80 anni il 31 dicembre. La prima ad andarsene, in modo del tutto inaspettato, è stata Gabriella sabato scorso. Il marito è morto martedì al termine di una lunga malattia. Vista la drammatica coincidenza, i tre figli – Stefano, Giovanna e Francesco – hanno deciso di celebrare i funerali dei genitori insieme. L’ultimo saluto alla coppia – lui noto ginecologo dell’ex Misericordia e Dolce, lei insegnante di Lettere – si terrà oggi alle 15.30 nella chiesa di Santa Maria delle Carceri. Oltre alla coincidenza della morte pressoché in contemporanea, quello che ha destato più scalpore è stata la fine di Gabriella Tofani, per la quale la procura di Prato ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di colpa medica. La donna è morta all’improvviso sabato scorso appena rientrata a casa dopo un banale intervento chirurgico a un polso. La procura ha disposto l’autopsia, motivo per cui la salma dell’anziana è rimasta bloccata fino a ieri. I magistrati vogliono vederci chiaro e capire da che cosa sia dipeso il decesso improvviso della donna che non presentava problemi di salute. Nel frattempo, martedì, se n’è andato pure il marito a causa di alcune complicazioni dovute a una brutta polmonite non riconducibile al Covid. Dopo la morte del padre, i figli hanno deciso di attendere che la salma della madre venisse liberata dall’autorità giudiziaria per dare l’ultimo saluto a entrambi i genitori con un unico funerale. Gabriella Tofani era stata sottoposta a un intervento chirurgico a un polso venerdì scorso in ospedale. Sabato era stata dimessa e le sue condizioni di salute erano buone. Appena rientrata a casa, però, è caduta a terra senza più riprendersi. I figli, sotto choc, hanno effettuato una segnalazione all’autorità giudiziaria: nessuno si sarebbe mai aspettato un epilogo così tragico perché la donna stava bene prima di entrare in ospedale e non aveva nessun problema di salute particolare. L’autopsia servirà a stabilire se Gabriella è morta per cause naturali, o per complicazioni legate all’intervento del giorno precedente, o ancora per un errore medico. Come da prassi, per poter disporre gli accertamenti e sequestrare le cartelle cliniche, la procura ha dovuto aprire un fascicolo con l’ipotesi di reato di omicidio colposo, al momento senza indagati.
La coppia era molto conosciuta in città. Giusti, oltre a essere un noto medico, era stato presidente delle Acli di Prato, volontario del centro di Aiuto alla vita e ha fatto parte del movimento lavoratori di Azione Cattolica. E’ stato anche esponente della Dc e poi del partito democratico. La moglie, invece, era impegnata alla San Vincenzo de Paoli. Le salme sono esposte da ieri alla Pubblica Assistenza di via San Jacopo.
Laura Natoli