Prato, la Sala Operativa della Protezione Civile è stata intitolata a Paolo Diani

Il coordinatore del volontariato della Protezione Civile pratese e membro dell’Arciconfraternita della Misericordia è venuto a mancare un anno fa

Il momento della scopertura della targa all'ingresso della Sala Operativa

Il momento della scopertura della targa all'ingresso della Sala Operativa

Prato, 8 giugno 2023 - L'8 giugno 2022 ci lasciava all'età di 68 anni Paolo Diani, coordinatore del volontariato della Protezione Civile pratese e membro dell’Arciconfraternita della Misericordia. Ad un anno esatto dalla sua morte, ecco che la Sala Operativa della Protezione Civile di via Lazzerini è stata intitolata alla sua memoria. In quello spazio, Diani ha trascorso giornate e nottate nel coordinamento degli interventi delle associazioni nelle diverse emergenze che si sono susseguite nel tempo, prima fra tutte il Covid, ma anche allagamenti, frane e danni causati dal maltempo nel territorio provinciale e non solo. Molti dei presenti alla cerimonia hanno ricordato la grande disponibilità di Diani in ogni occasione e la sua capacità di saper affrontare ogni situazione, anche la più critica, con quella frase ricorrente: "Che problema c'è? Si fa!". 

"Questo era il modus operandi di Paolo Diani, il suo modo di mettersi a disposizione in tutto e per tutto - afferma il sindaco Matteo Biffoni - Ovunque, dalla neve a Figline, al sostegno ad Acquasanta, agli allagamenti e al Covid Paolo era un risolutore di problemi, potevi far affidamento su di lui. Era la connessione tra gli amministratori pubblici, la competenza della Protezione Civile del Comune e la disponibilità delle associazioni di volontariato del sistema di Protezione Civile. Su di lui si poteva contare, sempre, ha dato un grande contributo a tutta la nostra comunità e l'intitolazione di oggi è un atto dovuto". Sulla medesima falsariga il commento del vicesindaco e assessore alla Protezione civile, Simone Faggi. "Rimane il suo esempio e uno straordinario gruppo di lavoro a servizio della città". Applausi scroscianti e commozione durante la scopertura della targa all'ingresso della Sala Operativa.