"Nelle scuole materne di Montemurlo da quest’anno il caro grembiulino a quadretti è stato bandito. Si sà il grembiule non è obbligatorio, ma alle materne di Montemurlo è obbligatorio non metterlo, per comodità si dice. Ma comodità per chi o per cosa esattamente? Da sempre il grembiule rappresenta un simbolo di appartenenza alla prima comunità che il bambino incontra nel suo percorso di vita con delle regole semplici da rispettare. Un grande alleato delle mamme dei piccoli artisti colorati di tempere, erba, cibo. Uno strumento di uguaglianza, una livella sociale perchè non tutte le famiglie possono permettersi di collezionare le untime t-shirt della Disney o avere una felpa di ogni supereroe, o magari alla sorellina più piccola si possono ancora far sfruttare le magliette del fratello maggiore, tanto con sopra il grembiule non ci sono disfferenze". È lo sfogo di una mamma contraria alla decisione presa quest’anno dalla direzione scolastica dell’istituto comprensivo Margherita Hack per le scuole dell’infanzia.
"A Montemurlo è stato deciso che il grebio è scomodo. Invece di insegnare fin da piccoli che nella scuola come nella vita ci sono delle regole da rispettare, iniziando dalle piccole cose, imparare magari ad abbottonarsi da soli il grembiule invece di rinunciare in partenza. A farsi riconoscere ognuno dalla propria personalità anzichè dalla propria felpa. Ad essere consapevoli di appartenere ad un gruppo di persone con cui crescere insieme. A rispettare una divisa e quello che rappresenta oggi un grembiule a quadretti, domani magari un camice o un uniforme. E poi magari abituarsi fin da piccoli che la vita non è e non può essere sempre comoda". Sulla questione della decisione del consiglio d’istituto del comprensivo Hack di togliere l’obbligo dei grembiulini alla scuola dell’infanzia, interviene l’assessore alla pubblica istruzione Antonella Baiano: "Si tratta di una questione interna alla scuola. Il Comune è sempre stato pronto all’ascolto di tutte le problematiche e necessità che negli anni sono emerse tra le famiglie, i cui figli frequentano le scuole del territorio - dice -. Come le famiglie ben sanno, sono sempre stata disponibile all’ascolto di tutti e in più occasioni mi sono fatta portavoce e tramite con la scuola e la dirigente Albano per problemi o necessità".
Silvia Bini