Naira Khachatryan alla conquista di Cannes / FOTO

La stilista armena, che vive a Prato dal 2002, apre un temporary shop sulla Croisette per il momento solo per l'estate

Naira Khachatryan nel suo "temporary shop" di Cannes

Naira Khachatryan nel suo "temporary shop" di Cannes

Prato, 30 giugno 2017 - L'inaugurazione ufficiale è prevista per il 15 luglio, ma a Cannes il “temporary shop” di Naira Khachatryan è già attivo da circa un mese. La stilista armena, ormai pratese d’adozione, ha fatto la scelta di puntare sulla Costa Azzurra per lanciare ulteriormente il suo marchio, “Naira Khachatryan”, appunto, nel mercato della gamma medio-alta. Dopo aver presentato le sue creazioni nelle sfilate in giro per l’Europa (Montecarlo, Milano, Riga, Mosca) è arrivata la decisione di sbarcare a Cannes con una boutique aperta per il periodo estivo in boulevard Croisette 50.

«È stata una scelta nata dalla mia esperienza nel realizzare capi per le donne che vengono al Festival di Cannes, partecipano alle feste, vanno sul red carpet. Visto che le mie creazioni piacciono in questo ambiente, ho deciso di provare questa esperienza e i primi risultati sono molto positivi». Quarant’anni, collaborazioni con diversi marchi di moda prestigiosi, Naira Khachatryan è determinata sin da piccola a sfondare nella moda e il suo cammino sta dando ragione alla sua tenacia. Nata a Leninakan (l’attuale Gyumri) la piccola Naira già a undici anni decide che il suo futuro deve essere nella moda. Dopo quattro anni in Siberia (dove il padre apre un ristorante) la partenza per Mosca e l’inizio degli studi per diventare stilista, sino al diploma nella prestigiosa Accademia della Moda. Nel 1999 vince il concorso MittelModa a Gorizia, poi torna a Mosca. «Venni contattata da diverse società di design, perché aver vinto un premio di moda in Italia rappresentava un ottimo biglietto da visita. Però, sentivo che il mio posto era in Italia».  Da qui lo “sbarco” a Prato nel 2002 per frequentare il Master di Lineapiù (azienda leader nel mondo dei filati, con la quale collabora tutt’ora) e l’inizio di una carriera in Italia che si sta sempre più aprendo ai mercati internazionali.

«L’esperienza di Cannes mi ha stupito – dice Khachatryan – la gente è curiosa, il negozio piace, entrano e non chiedono che marca sia. Provano i vestiti e comprano. Sono molto soddisfatta». L’allestimento del negozio di Cannes è stato fatto con l’altra grande passione di Khachatryan: la pittura. «Ho usato alcuni miei dipinti, che firmo “Nara”. Mi piace legare arte e moda». La sua vita da girovaga ha un che di vicenda da film e, infatti, c’è chi sta pensando a realizzare un lungometraggio su di lei. «Proprio a Cannes – racconta– un regista mi ha proposto un film sulla mia vita, per raccontare la vicenda di mia nonna che morì nel terribile terremoto del 2008, perché nel 2018 saranno 30 anni da quella tragedia. Io vorrei celebrare questo anniversario in maniera gioiosa, non cupa. Un omaggio alla mia terra che voglio fare con una sfilata proprio a Gyumri, la mia città».

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