Prato, muore nel sonno ragazzo di 31 anni

Il corpo scoperto dai colleghi di lavoro che, preoccupati, si erano recati a casa sua

Mattia Van Glabbeek morto a 31 anni

Mattia Van Glabbeek morto a 31 anni

Prato, 25 maggio 2022 - Negli ultimi anni aveva scoperto la passione per la bicicletta, così forte da portarlo a compiere un lungo tour su due ruote alla scoperta dell’Europa. Da giovanissimo era invece stato una promessa del rugby, capace prima di appendere gli scarpini al chiodo di indossare anche la casacca dei Cavalieri. Ecco perché anche il mondo della palla ovale piange Mattia Van Glabbeek, scomparso a soli 31 anni domenica scorsa. Una scomparsa improvvisa, avvenuta nel sonno: stando alle prime ricostruzioni l’ex rugbista pratese di origini olandesi - che lavorava come pasticciere in un bar nella zona di San Giusto - avrebbe dovuto presentarsi normalmente a lavoro. La sua assenza improvvisa ha insospettito alcuni colleghi, che si sono recati a casa sua a Narnali e lo hanno trovato morto nel suo letto. Immediatamente è stata chiamata un’ambulanza, con il medico che purtroppo non ha potuto far altro che constatarne il decesso.

Data l’età del defunto e le circostanze della morte, il pm di turno ha disposto un’autopsia per individuare le cause della morto e solo successivamente sarà fissata la cerimonia funebre per tributare l’ultimo saluto. E dire che si trattava di una persona abituata alla pratica sportiva, visto che fin da bambino si era cimentato in molteplici discipline: iniziò ad 11 anni con il nuoto alla Cogis di Montale (nei primissimi anni 2000) ma è nel rugby che ha poi trovato la sua consacrazione. Partì dal Gispi e fece parte anche della mitica squadra Under 15 del 2004/05 (nella quale militava anche Edoardo Gori) che colse ottimi risultati arrivando a vincere il titolo nazionale di categoria contro Rovigo. L’allenatore di quel gruppo era l’attuale presidente dei Cavalieri Union, Francesco Fusi.

Dopo avere terminato la trafila da "gispolotto", il trentunenne vestì anche la maglia dei vecchi Cavalieri fino all’Under 19 nel 2009. Una delle sue ultime avventure agonistiche, prima di dire basta. A distanza di oltre un decennio, comunque, la comunità rugbistica non lo ha dimenticato tanto che il direttivo del Gispi ha manifestato il cordoglio. E lo stesso hanno fatto i Cavalieri. "Una scomparsa che ci addolora e ci lascia sgomenti, arrivata come un fulmine a ciel sereno – ha commentato Fusi – Ho allenato Mattia quando era ragazzo, conservo un buon ricordo di lui. Il nostro pensiero in questo momento va alla sua famiglia".