Movida, barman aggredito "Un campanello d’allarme"

Dura presa di posizione di Confcommercio dopo l’episodio di piazza Mercatale "Servono controlli più puntuali. E’ fondamentale tutelare le imprese".

Movida, barman aggredito  "Un campanello d’allarme"
Movida, barman aggredito "Un campanello d’allarme"

"E’ un campanello d’allarme da non trascurare": così Confcommercio Pistoia e Prato definisce l’episodio di aggressione ai danni di un cameriere, avvenuta sabato sera al Wallace Pub di piazza Mercatale. Il grave episodio, secondo Confcommercio, deve indurre a questa riflessione e al fatto che "serve più sicurezza". Infatti il giovane dipendente del pub è stato colpito in volto e costretto a ricorrere a cure in ospedale: secondo una prima ricostruzione, il 24enne è stato picchiato da un gruppo di giovani di origini marocchini tornati appositamente sabato sera dopo che venerdì avevano avuto da ridire contro il personale del locale. I barman avevano aiutato un paio di ragazze che erano state importunate dagli stessi ragazzi e che si erano rifugiate nel pub. "l presidio rappresentato dai locali aperti – prosegue la nota – è già di per sé un deterrente, ma da solo non può dirsi sufficiente. Quello avvenuto l’altra sera è stato un vero regolamento di conti, non determinato peraltro in alcun modo dal proprietario e dai dipendenti del locale, che si erano limitati ad accogliere un gruppetto di ragazzine in difficoltà". Per Confcommercio "il fatto che sia avvenuto in una zona ampiamente frequentata e ad un orario molto gettonato, essendo sabato sera, rende ancora più grave la dinamica".

Una questione, quella della sicurezza nelle strade della movida pratese, che chiede da tempo una risposta puntuale nel rispetto delle risorse disponibili.

"È chiaro – conclude l’intervento di Confcommercio – che un controllo a tappeto del territorio non è pensabile ad ogni ora ed in ogni piazza, ma la questione resta da risolvere". Per questo secondo l’associazione di categoria "è necessario che le forze dell’ordine siano messe nelle condizioni di intervenire repentinamente e di presidiare maggiormente la città, perché il lavoro e l’incolumità di imprenditori e dipendenti non possono essere un fatto marginale". Da non dimenticare un altro aspetto fondamentale: "Ne va anche dell’immagine comunicata all’esterno: non possiamo accettarlo", conclude la nota.

Tuona anche Aldo Milone di Prato libera e sicura, che da sempre si batte per fornire risposte e proposte per la sicurezza.

"Quello di sabato è l’ennesimo episodio di aggressione che si verifica in città e sta diventando quasi un fatto routinario cui i pratesi si stanno abituando. E questo è un fatto negativissimo, pronti a ribellarci quando un episodio del genere ci tocca personalmente". Milone non si dice d’accordo con le proposte fatte anche da parte di esponenti del centrodestra che chiedono più pattuglie della polizia municipale in tutta la città, dalle piste ciclabili a piazza Mercatale. "Ci vorrebbe un organico di 10.000 agenti. Sono mesi che faccio proposte per dotare la Municipale di armi idonee alla loro difesa e poi per immobilizzare eventuali soggetti violenti. Ci vuole un impiego diverso della Municipale: ciò dipende prima dal suo comandante e poi dalla politica. Ancora non si è capito, o forse non si vuole capire, che questa città è diventata difficile e sta raggiungendo un livello di pericolosità preoccupante".

Sa.Be.