
Il sindaco Simone Calamai durante l’ultimo sopralluogo ai torrenti Funandola e Stregale che saranno ripuliti dai detriti
Partiranno entro questa settimana i lavori di pulizia nell’alveo dei torrenti Funandola e Stregale dai detriti accumulati a seguito dell’ultima ondata di maltempo del 21 e 22 novembre scorsi. I tratti interessati dalla rimozione sono quelli che si trovano a monte delle sezioni tombate dei due corsi d’acqua.
Il sindaco Simone Calamai in queste settimane ha fatto numerosi sopralluoghi sul Funandola e lo Stregale, rilevando l’urgenza di procedere ad una rapida pulizia dell’alveo in vista di nuove intense piogge. Qui le griglie, installate dal Genio civile, hanno svolto con piena efficienza il loro lavoro ed hanno impedito che i detriti si riversassero all’interno dei tratti tombati. Il rischio più rilevante - da scongiurare in ogni modo - era quello che il materiale solido potesse accumularsi nella tubatura facendo implodere il tratto tombato. Così non è stato, perché le griglie a pettine hanno svolto egregiamente la loro funzione di trattenimento.
Anche la pulizia delle piante infestanti, svolta dal Consorzio Medio, lungo le sponde dello Stregale ha dato buoni risultati, nell’alveo non sono stati riversati tronchi o sfalci vegetali, ma solo materiale solido.
Le sollecitazioni dell’amministrazione comunale di Montemurlo hanno portato all’avvio dei lavori entro questa settimana, interventi che saranno effettuati dal Consorzio di bonifica Medio Valdarno per conto del Genio civile: "Le nostre richieste sono state accolte positivamente - dice il sindaco Simone Calamai -. Abbiamo fatto presente, in maniera pressante, la necessità di arrivare in tempi rapidi alla pulizia dei tratti a monte delle tombature del Funandola e dello Stregale per scongiurare il pericolo implosione dei tratti tombati. Pertanto, abbiamo appreso con soddisfazione che il Consorzio e il Genio civile procederanno con i lavori di pulizia entro questa settimana".
Sul torrente Stregale le due griglie posizionate sull’alveo nel tratto collinare del torrente, la griglia a pettine in acciaio sistemata prima dell’imboccatura della tubatura del tratto tombato e la nuova soglia, realizzata per far depositare - in caso di piena- il materiale pesante, hanno dimostrato la loro efficacia. Le infrastrutture idrauliche hanno raccolto numeroso materiale (come mostrano le foto realizzate prima e dopo l’ultimo episodio di maltempo dello scorso 22 novembre).