REDAZIONE PRATO

Maxi blitz a Bagnolo Inps: ditte al setaccio

Gli ispettori stanno verificando la posizione contributiva di otto aziende e 36 lavoratori . Risultano evasi 50.000 euro

Con 17 ispettori di vigilanza provenienti da tutte le province della Toscana, la direzione regionale dell’Inps ha partecipato al maxi-controllo che ha interessato la grande area industriale di via Labriola a Montemurlo, che racchiude una quindicina di aziende. Sono 8 le aziende al momento oggetto delle verifiche Inps che porteranno alla costituzione delle posizioni contributive di 15 lavoratori in nero oltre ai controlli sulle contribuzioni dovute per altri 21 lavoratori individuati all’interno delle aziende ispezionate e sulle posizioni degli stessi titolari delle attività. L’azione dell’Inps proseguirà oltre la conclusione degli accertamenti da parte delle forze di Polizia, per favorire il recupero di oltre 50.000 euro di contributi evasi, garantendo ai lavoratori trovati al nero la possibilità di accedere alle prestazioni a sostegno del reddito e alle pensioni. "L’operazione interforze operata a Montemurlo", commenta Cristina Deidda, direttore regionale Inps Toscana, "evidenzia ancora una volta come laddove non c’è regolarità contributiva non ci potrà mai essere sicurezza sui luoghi di lavoro e tutela della dei diritti umani. La verifica del corretto versamento dei contributi rappresenta lo strumento con il quale, oltre alla legalità ed alla leale concorrenza fra le imprese, si può incidere significativamente sulla qualità della vita di tutte le lavoratrici e lavoratori".

"L’esperienza di tutti gli ispettori di vigilanza dell’Inps – prosegue Deidda - è utile per individuare aree geografiche e settori di attività anche inesplorati, dove potrebbero annidarsi fenomeni di sfruttamento lavorativo ed elusione contributiva, e, con forte probabilità, gravi criticità in materia di sicurezza in favore delle fasce più deboli del mondo del lavoro, prevenendo o contrastando fenomeni di corruzione e di abusi".