Marijuana per cinque milioni coltivata nella "serra profumata"

Arrestati dalla polizia di Prato due cinesi irregolari che gestivano la piantagione in un capannone di Vinci. Il trucco per dissimulare l'odore

I poliziotti illustrano l'operazione mostrando parte delle piante sequestrate

I poliziotti illustrano l'operazione mostrando parte delle piante sequestrate

Prato,  10 novembre 2020 - Una maxi serra 'profumatà, con oltre 1100 piante di marijuana che una volta pronte avrebbero prodotto oltre mezza tonnellata di droga per un valore sul mercato di circa cinque milioni di euro, è stata scoperta dalla polizia di Prato all'interno di un capannone industriale di Vinci (Firenze). La piantagione era curata da due cinesi, non in regola con il permesso di soggiorno, di 38 e 27 anni che sono stati arrestati per detenzione e coltivazione di sostanza stupefacente.

All'interno erano state allestite vere e proprie serre con lampade e impianti di irrigazione. Per dissimulare il forte odore della marijuana all'esterno del capannone nelle prese di areazione veniva usato un profumatore per ambienti. I dettagli dell'operazione sono stati illustrati oggi in questura a Prato. Il blitz è avvenuto ieri e ha portato al sequestro anche di circa 9 chili di marijuana già imbustata, 1.560 talee per gli innesti e altre 315 piante pronte a germogliare. La droga, ipotizzano gli agenti, era destinata sia al mercato locale che a quello straniero.

Un'agente di polizia con parte delle piante sequestrate (Attalmi)
Un'agente di polizia con parte delle piante sequestrate (Attalmi)

Il capannone, di proprietà di un ex imprenditore tessile del posto che sarebbe estraneo alla vicenda, è stato sequestrato. Lo stabile è stato regolarmente affittato a un operaio cinese, ritenuto un prestanome. Gli arrestati sono ritenuti 'gli ultimi anellì di una catena legata alla criminalità cinese. Dopo l'arresto di un orientale a Padova nei giorni scorsi, la squadra mobile pratese è riuscita a individuare il capannone una settimana fa. È verosimile che gli oltre 100 chili di marijuana sequestrata venerdì scorso dai carabinieri di Prato - che aveva portato all'arresto di quattro cinesi - provenissero proprio da quel capannone: gli imballaggi e il cellophane utilizzati per trasportare la droga, sono gli stessi trovati nella maxi serra di Vinci.