Se n’è andato ieri a causa di un malore che lo ha colto dopo una corsa. Silvio Fantozzi è scomparso a 65 anni e da ieri Tobbiana e il mondo del calcio pratese sono in lutto. Tobbianese doc, Fantozzi ha giocato a livello giovanile nel Prato e nell’Empoli, prima di ritirarsi per un infortunio. Una carriera quasi in parallelo a quella del gemello Umberto, riuscito ad arrivare nella prima squadra laniera per rimanervi dal 1975 al 1982. Ad unirli c’era la passione comune per il pallone, declinata anche in ambito amatoriale. Fantozzi era una persona abituata a praticare sport, eppure sembra che proprio una corsa gli sia risultata fatale. Stando a quanto raccontano gli amici, nella mattinata di ieri si era recato a Piacenza in treno a trovare la compagna. Una volta sceso alla stazione, si è accorto di avere dimenticato il cellulare sul mezzo e ha iniziato a correre per cercare di recuperare il telefono prima che il treno ripartisse. Lo sforzo potrebbe dunque essere stato la causa del malore. Addolorata e incredula la comunità tobbianese. "Non abbiamo parole – ha commentato Loris Romagnoli, presidente del circolo di Tobbiana – Non lo vedevamo da un po’ di tempo, ma a quanto sapevamo stava bene. Il nostro pensiero va ai familiari. Troveremo il modo di ricordare Silvio, iniziando magari da un pensiero a lui dedicato nel corso della cena di raccolta fondi per Stefano Turchi, la prossima settimana". Il funerale di Silvio Fantozzi sarà lunedì alle 10 nella chiesa di Tobbiana.
Giovanni Fiorentino