Malati di tumore: più richieste di cure a casa Supporto psicologico, i figli chiedono aiuto

In crescita i numeri delle prestazioni domiliciari offerte dall’Att. Che lunedì ripropone per la quinta volta la nuotata benefica all’Argentario

Cinquantotto sportivi, fra nuotatori e nuotatrici, 14 dei quali copriranno tutta la distanza, mentre gli altri si cimenteranno nella staffetta. C’è chi arriverà dall’Austria pur di contribuire in prima persona, con l’attrice pratese Pamela Villoresi e l’ex ciclista Mario Cipollini ancora testimonial dell’evento benefico. Tutto pronto per la quinta edizione della ’Da Porto a Porto’, traversata di beneficenza di 22 chilometri nel grossetano (da Porto Ercole a Porto Santo Stefano) organizzata dalla Polisportiva Amatori Prato. La versione 2022 è stata presentata ieri in Comune, alla presenza dell’assessore allo sport Luca Vannucci e di Lorenzo Massai, ideatore della rassegna. Il d-day è già stato fissato per la prima mattinata di lunedì: con la collaborazione degli ’Amici del Guzzo’ i partecipanti partiranno tutti insieme alle 6,30 per nuotare i primi duecento metri del percorso, per poi dividersi fra agonisti in solitarie e staffettisti. In quest’ultima categoria rientrerà Pamela Villoresi, che darà il cambio ai compagni coprendo a nuoto la propria parte del tragitto. Un modo per coniugare come al solito attività sportiva e beneficenza, visto che anche quest’anno il ricavato (già arrivato a quota 30.000 euro, da implementare con eventuali donazioni, magari acquistando sul sito web daportoaporto.it le t-shirt e i gadget ufficiali) verrà devoluto all’Associazione Tumori Toscana e servirà per finanziarne le attività a favore dei malati di tumore e delle rispettive famiglie. Un bisogno cresciuto esponenzialmente nell’ultimo biennio a causa delle conseguenze della pandemia. L’associazione presieduta da Giuseppe Spinelli ha fatto sapere che solo nel 2021 a Prato sono stati presi in carico 378 nuovi utenti, per un numero cresciuto del 20% rispetto al pre-Covid. E’ poi raddoppiata su tutto il territorio di Prato, Firenze e Pistoia la richiesta di prelievi ematici in casa dei pazienti oncologici con successivo trasporto in laboratorio, passati dalle 1508 unità del 2018 alle 3018 dello scorso anno (in provincia il servizio è stato portato a termine 730 volte negli ultimi dodici mesi). Da tenere poi d’occhio i dati relativi alle richieste di supporto psicologico per gli adolescenti che hanno un genitore o un parente colpiti da un tumore, passate da 430 a 902. L’effetto dell’emergenza sanitaria sul tessuto sociale è stato insomma evidente, sotto ogni profilo. Un motivo in più per donare. "Siamo arrivati con grande soddisfazione a proporre l’iniziativa per la quinta volta ", ha detto Lorenzo Massai, consigliere Att e agonista della Pap, snocciolando statistiche legate alle precedenti edizioni dell’ultimo quadriennio. "Fino a oggi abbiamo raccolto 215.000 euro a sostegno delle cure domiciliari oncologiche gratuite, realizzando importanti progetti. L’interesse attorno alla manifestazione è cresciuto nel tempo e siamo orgogliosi di quanto realizzato finora. E ancora una volta, a vincere saranno tutti coloro che si tufferanno in acqua".

Giovanni Fiorentino