Lungobisenzio, Spada (Lega) attacca Biffoni

Lungobisenzio,  Spada (Lega)  attacca Biffoni
Lungobisenzio, Spada (Lega) attacca Biffoni

"Il sindaco non può rispondere ai tifosi del Prato trattandoli da ingenui bambini. Se è vero che i soldi pubblici vanno spesi con oculatezza, è altrettanto vero che senza uno stadio degno di una città importante è ben difficile ipotizzare scalate calcistiche o una serie di eventi, sportivi e non solo, che richiedano spazi adeguati e offrano, con un servizio, un bel ritorno d’immagine. Ci sono strutture che si fanno quando c’è domanda e ce ne sono altre che innescano, con ricadute positive, la domanda stessa". Daniele Spada, segretario provinciale della Lega e capogruppo al Comune di Prato, interviene sulla polemica relativa al Lungobisenzio. Dopo la partita dell’Italia under 20, infatti, la Curva biancazzurra si è fatta sentire sottolineando "lo stato pietoso in cui versa il Lungobisenzio" e la "brutta figura fatta con tanti bambini fatti entrare mezz’ora dopo l’inizio della partita". Biffoni ha replicato sottolineando la disponibilità a dialogare sull’impianto ma anche che nuovi investimenti sarebbero legati a un eventuale salto di categoria. Che ad oggi, con il club più vicino alla zona retrocessione che promozione, appare irrealistico.

Spada torna sul tema, e allarga il discorso. "Per coerenza co quanto detto, il sindaco dovrebbe dirci allora perché, di fronte a un bisogno conclamato e persistente, ha liquidato il raddoppio sopraelevato della Declassata, sbolognando ad altri il compito di scavare una galleria il cui funzionamento e la cui sicurezza saranno tutti da verificare". "Si sa, però. A Prato c’è chi sogna in grande per poi predicar umiltà nella pratica, vista l’incapacità a concretizzare tutti quei bei sogni".