Lotta a spaccio e degrado Tre arresti e denunce

Il bilancio dell’attività dei carabinieri nell’ultima settimana: pusher ingoia cocaina e viene sottoposto alla lavanda gastrica. Imprenditrice in manette.

Lotta a spaccio e degrado  Tre arresti e denunce

Lotta a spaccio e degrado Tre arresti e denunce

I carabinieri della compagnia di Prato, negli ultimi giorni hanno intensificato, grazie anche alla presenza della squadra di intervento operativo del Battaglione Toscana, i servizi di controllo del territorio finalizzati alla tutela della "sicurezza urbana" e alla repressione dello spaccio. I carabinieri hanno tracciato un bilancio delle operazioni svolte. Nel corso delle attività antidroga sono stati arrestati in flagranza tre uomini: un albanese, 22 anni, trovato con 12 dosi di cocaina nascoste in una piccola scatola magnetica sotto la carrozzeria dell’auto. Aveva creato anche un doppiofondo nell’orologio per effettuare le consegne. Un secondo pusher è individuato in centro: il nigeriano, 25 anni, alla vista dei militari ha consegnato un piccolo quantitativo di marijuana. Nel frattempo ha ingerito la maggior parte della droga. Dagli accertamenti è risultato che si trattava di ben 30 dosi di cocaina, recuperate al pronto soccorso con una lavanda gastrica. Il terzo arrestato è un italiano, 56 anni, che aveva creato una base di spaccio di marjiuana e hashish nei pressi di un circolo a San Giusto: nella perquisizione sono stati trovati più di tre etti di due differenti stupefacenti. I tre arrestati, dopo la convalida dell’arresto, sono stati sottoposti a misure cautelari non detentive. Nelle operazioni sono stati, inoltre, sequestrati circa 2.000 euro ritenuti provento dell’attività illecita.

Durante i controlli sono stati segnalati alla Prefettura per uso di stupefacenti tre persone e denunciate altre 13 per vari reati che vanno dallo spaccio, al furto e ricettazione. Un cinese di 55 anni, ad esempio, è stato denunciato perché sorpreso a rubare in una depositeria giudiuziaria. Durante la perquisizione domiciliare, sono stati trovati molti documenti di identità appartenenti a connazionali vittime di furti e rapine. Altre denunce riguardano il possesso di oggetti atti ad offendere (coltelli e sfollagente). A Montemurlo, durante un controllo in una ditta, sono stati trovati quattro clandestini. La titolare, una cinese di 50 anni, è stata arrestata. Durante i controlli sono stati rintracciati due latitanti portati nella carceri di Prato e Firenze: un 57enne originario del meridione e una sinti 26enne, condannati per reati contro la persona ed il patrimonio.