L’ospedale si allarga Al via il maxi cantiere per la palazzina esterna Sarà pronta nel 2025

Il primo giugno ci sarà la consegna dell’area alla Nbi, vincitrice della gara. I lavori dureranno 875 giorni: il primo intervento per la costruzione. di 300 nuovi parcheggi. Sono in salvo i fondi stanziati dal Cipe. .

L’ospedale si allarga  Al via il maxi cantiere  per la palazzina esterna  Sarà pronta nel 2025

L’ospedale si allarga Al via il maxi cantiere per la palazzina esterna Sarà pronta nel 2025

Il primo giugno sarà consegnata l’area cantiere dove sorgerà la nuova palazzina del Santo Stefano alla ditta Nbi (Nuova Busi Impianti) spa di Roma, vincitrice dell’appalto. Da qui il via con l’installazione delle baracche cantiere e poi l’inizio degli scavi per l’estensione dei parcheggi riservati al personale dipendente. Ancora atti burocratici: la posa della prima pietra deve attendere. Intanto saranno ampliati di 300 i posti auto,in parte riservati ai dipendenti ed in parte ai visitatori. L’ospedaleavrà in tutto 1.800 stalli auto.

Gli step successivi riguarderanno gli scavi per la realizzazione della palazzina e il completamento della struttura in cemento armato. La conclusione dei lavori è prevista per ottobre 2025. La nuova palazzina sorgerà nell’area a verde tra il parcheggio riservato ai dipendenti e la palazzina dei servizi. La struttura, di quattro piani (tre fuori terra e uno interrato), sarà collegata con l’ospedale da un tunnel a vista che permetterà gli spostamenti del personale ed il trasferimento dei degenti. La nuova struttura avrà 112 posti letto per le degenze oltre a locali per le attività ambulatoriali.

Così al di là dei vari annunci susseguiti dall’inizio dell’anno, l’Asl è riuscita a rientrare nei tempi di consegna per non perdere i fondi statali stanziati dal Cipe: il vincolo era di partire con il cantiere dal mese di giugno. Ricordiamo che il costo totale dell’operazione è di 25 milioni e mezzo di euro, di cui 10 milioni concessi dal Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) dal Governo Renzi nel 2017 e 9 milioni ex articolo 20 della legge 6788, quella dell’edilizia sanitaria, arrivati di recente dopo molti rinvii.

Intanto, questa grande opera ha delle ricadute lavorative anche sul territorio, come già accennato in passato. Infatti, lo Studio Tecnico Edilprogetti di Prato, in raggruppamento temporaneo d’impresa con Beta Progetti di Firenze, svolgerà il ruolo di progettazione costruttiva, con supporto tecnico alla romana Nbi. Edilprogetti si occuperà anche dello sviluppo della progettazione tridimensionale dell’edificio (BIM - Building Information Modeling), utilizzando strumenti e software all’avanguardia, che consentiranno all’Asl un maggior controllo durante la fase di esecuzione e di avere le informazioni necessarie per interventi di manutenzione futuri. Soddisfazione è stata espressa da Ilaria Bugetti, presidente commissione Sviluppo Economico Regione Toscana: "La decisione dell’impresa Nbi di coinvolgere professionisti pratesi nell’ambito del cantiere per la nuova palazzina rappresenta motivo d’orgoglio, e per il territorio un’ulteriore messa a disposizione di competenze qualificate. Sono professionisti che conoscono il territorio e che potranno dare un supporto all’Asl e alla ditta costruttrice".

Che cosa cambierà nell’area ospedalier? Si partirà dalla riorganizzazione della viabilità per evitare di intralciare l’accesso dei mezzi di soccorso e degli utenti. In particolare per il periodo limitato alla costruzione della pensilina di collegamento tra il corpo principale già esistente e la futura palazzina (al massimo due settimane), sarà necessario aprire un accesso di ingresso ed uscita che affaccia su via Ciulli per le ambulanze, per i fruitori del pronto soccorso e per i fornitori.

Sara Bessi